In greco “DIACONOS” a differenza di quello che si può pensare è sia aggettivo e significa: che è al servizio, servile; sia sostantivo maschile: os “diaconos” e femminile: e “diacone”, e si traduce (qualora si voglia tradurre letteralmente…) in questo modo: “diaconos” al maschile: servo, ministro del tempio, diacono.
“Diacone” al femminile: serva, fantesca, ministro del tempio, diaconessa
La “DIACONIA” (in greco: lingua del Nuovo Testamento) è termine femminile e significa: ufficio del servitore, servigio, ministero, ufficio del diacono, ministero ecclesiastico, predicazione, soccorso ai poveri, elemosine, i servi, utensili, strumenti servili; questi, nessuno è escluso, sono i significati del termine “DIACONIA” da cui deriva “diaconos/e”.
Nel Nuovo Testamento ci sono per esempio due lettere di Paolo nelle quali il noto apostolo fa riferimento esplicito al diaconato femminile. Questi due passi si trovano in 1Timoteo 3:8-13 e in Filippesi 4:2-3
1) In 1Timoteo 3 gli stessi autori della vostra Bibbia, al testo della lettera di Paolo, hanno aggiunto arbitrariamente un “sottotitolo chiarificatore” che con poche differenze tra le varie edizioni in commercio cita più o meno così “I vescovi e i diaconi”.
Ora, se per “I vescovi” (“episcopos”: ispettore, sorvegliante, custode) è evidente che si stia parlando al maschile e non si fa alcun accenno alle donne “vescovo” (LA PASTORALE FEMMINILE, infatti, NON E’ CONFORME ALL’EVANGELO); a partire da 1Timoteo 3:8 fino al v.13, si parla invece nello specifico dei DIACONI e al versetto 3:11 (proprio all’interno del paragrafo sui “diaconi”) Paolo menziona anche le donne. Che le donne siano ammesse al diaconato? Ebbene sì! Per di più è bene che vengano nominate, così come gli uomini, al ministero del diaconato per servire l’intero Suo Corpo.
2) In Filippesi 4:2-3 Paolo cita anche i nomi di due donne “Evodia” e “Sintiche” esortandole ad essere concordi. Paolo esorta anche “un suo fedele collaboratore” a venire in aiuto a queste donne le quali hanno combattuto per il Vangelo insieme a lui, a Clemente (un altro uomo) e con gli altri suoi collaboratori, i cui nomi sono nel Libro della Vita. Da questa eloquente dichiarazione dell’apostolo, è chiaro che “Evodia” e “Sintiche” fossero “due diaconesse”. Infatti, abbiamo visto che il termine “DIACONIA” significa proprio anche: predicazione (hanno combattuto per il vangelo insieme a me, dice Paolo, e ciò vuol dire in persecuzioni e privazioni per il Vangelo ecc.)
Sorella Eva | notiziecristiane.com
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