L’arrivo di Settembre ci ricorda che presto suoneranno le campanelle delle scuole e che inizieranno le processioni infiniti di bambini e genitori. In tutto ciò, c’è il sommo interesse della loro formazione.
La scuola ha anche un ruolo educativo, che, spesso, manca di realizzare, non per negligenza, ma perché oggi, rispetto alle precedenti generazioni, tanti bambini stanno crescendo fuori da ogni regola e misura.
Bambini lasciati a se stessi per amore che smettano di disturbare o che giocano senza ritegno, ignorando pericoli come vetri o oggetti taglienti. Bambini che non imparano a mangiare da soli o ad accudirsi, in quanto le loro madri si sono sottoposte a una schiavitù perenne.
Nell’impatto scolastico e sociale, costoro saranno problematici nel lavoro educativo di meravigliosi insegnanti/e, che danno tanto ed ottengono poco. È giusto anche chiedersi di chi è la colpa, e non soltanto per ciò che ho evidenziato, ma per tutto ciò che, frutto di una cattiva educazione, si rileverà nella vita di questa generazione.
Nella Bibbia, Dio esorta i genitori ad educare bene i figli, perché quelli disordinati fanno vergogna ai padri. Educare i figli è una missione non trascurabile, che spetta principalmente ai genitori. Chi non adempie a tal sacro dovere si deve assumere tutta la responsabilità e la colpa di ogni cattiva azione dei propri figli.
Salvatore Lionti | Notiziecristiane.com
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