Determinato fino in fondo

determinazione-585x439DETERMINAZIONE: Azione e conseguenza del determinare, cioè dello stabilire o indicare con esattezza: d. dei confini; d. del luogo, del tempo, delle circostanze di un fatto; d. di un concetto;

“La determinazione di una persona non si misura dagli insuccessi, ma dalla capacità di rialzarsi dopo ogni caduta e fallimento”.

La determinazione è quella caratteristica che ci permette di non arrenderci mai ma di andare sempre avanti. E’ quella condizione di animo che ci permette di scalare vette sempre più alte.
La determinazione, determina un obiettivo, un tempo, è un atto di volontà che pone la FINE alle nostre scelte e azioni.
Quando si intraprendere un percorso, quando si inizia a fare qualcosa, anche quando prendiamo un incarico all’interno della comunità locale, abbiamo poi bisogno di determinazione per raggiungere l’obiettivo che avevamo in partenza.
Ecclesiaste 7:8 Vale più la fine di una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente vale più dello spirito altero.

Essere determinati non significa che non dobbiamo lottare, non significa che ciò non comporti sacrificio, lacrime, fatica, ma la determinazione ci permette di raggiungere il successo, il goal!
Salmi 126:6 Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.
Spargi il seme con pianto, sii costante e ritornerai con un grande raccolto e con gioia. La tua determinazione nella mani di Dio ti ripagherà abbondantemente, NON MOLLARE!

L’apostolo Paolo ad un certo punto della sua epistola ai Corinzi, parla del matrimonio, del rimanere celibi, nubili, parla anche delle donne nubili che sono a casa dei propri genitori, e della potestà che il padre aveva su di esse. Oggi non parlerò di questo, ma voglio evidenziare il principio che usa l’apostolo riguardo ad un atteggiamento determinato:
1Corinzi 7:37
Ma chi sta fermo nel suo cuore senza sottostare ad alcuna costrizione, ma è padrone della sua volontà ed ha determinato questo nel cuor suo, di conservare cioè la sua figlia vergine, fa bene.

La fermezza incrollabile nella sua mente a fronte di pressioni sociali;
Romani 14:5 Uno stima un giorno più di un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.
Essere convinti nella propria mente, è necessario essere convinti nella propria mente di una determinata cosa, per continuare con determinazione.
“Fermo nel suo cuore”; fare un discorso logico con la mente, sede del pensiero e della volontà, piuttosto che con il cuore con la sua connotazione emotiva. Denota un uomo che ha il comando di se stesso, che aderisce al suo scopo.
Senza sottostare ad alcuna costrizione, senza essere costretto da alcun agente esterno che vuole interferire nella scelta, nell’incarico, nel compito che hai preso.

TU SEI PADRONE DELLA TUA VOLONTA’ E NESSUN ALTRO!
Tu decidi per te stesso, non sono gli altri che decidono per te e nemmeno le situazioni. Quando interrompi un percorso, un incarico, un azione, non è colpa degli altri.
Prima di intraprendere una qualsiasi cosa dobbiamo essere:
Pienamente convinti nella mente, di quello che vogliamo fare e raggiungere, calcolandone il costo.

Non badare alle “costrizioni esterne”, perché ce ne saranno, soprattutto quando vuoi fare seriamente con Dio. Troppo spesso la gente smette di fare le cose per “presunta colpa altrui”, no, quando cominci qualcosa ne hai la responsabilità di portarla avanti e a termine, non ci sono scusanti, costi quel che costi.
Devi realizzare che solo tu sei il padrone della tua volontà, e che quello che hai determinato ti farà raccogliere i frutti

Nella Parola troviamo tanti esempi di determinazione, ma c’è né uno che desidero condividere con voi.
Absalom ordisce una congiura contro Davide suo padre per impossessarsi del trono. Davide è costretto a scappare. Davide qui ha quasi 60 anni ed è costretto di nuovo a scappare.

Mentre lascia la città invita i suoi servi a seguirlo, e i servitori prontamente gli risposero:
2 Samuele 15:15 ‘Ecco i tuoi servi, pronti a fare tutto quello che piacerà al re, nostro signore’.
Insieme ai servitori di Davide si accodarono anche un gruppo di 600 uomini, Kerethei, tutti i Pelethei e tutti i Ghittei, che erano venuti da Gath.

Dà molto da pensare che nel momento in cui Davide lascia la città sono per lo più gente straniera a seguirlo.
Davide si rivolge ad Ittai, capo filisteo:
2 Samuele 15:19-20 Perché vuoi anche tu venir con noi? Torna indietro, e statti col re; poiché sei un forestiero, e per di più un esule dalla tua patria. Pur ieri tu arrivasti; e oggi ti farei io andar errando qua e là, con noi, mentre io stesso non so dove vado? Torna indietro, e riconduci teco i tuoi fratelli; e siano con te la misericordia e la fedeltà dell’Eterno!

Davide stava proponendo ad Ittai di ritornare in città dal re (probabilmente Absalom) con tutti i suoi uomini. Davide non poteva offrirgli più nulla, stava scappando.
Ittai era già un esiliato, prendersi un esilio anche dal popolo di Israele lo avrebbe messo in grande difficoltà con il suo seguito di uomini.
Ittai davanti alla richiesta di Davide risponde con una affermazione degna di nota:
Ma Ittai rispose al re, dicendo: ‘Com’è vero che l’Eterno vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, quivi sarà pure il tuo servo. 2 Samuele 15:21

Nella storia biblica troviamo sempre persone che hanno mostrato grande determinazione nel servire e seguire Dio.
Troviamo nella Bibbia una donna fantastica che si esprime in modo molto simile: (1:16) Ma Ruth rispose: ‘Non insistere per ch’io ti lasci, e me ne torni lungi da te; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio;

Nel Nuovo Testamento per esempio troviamo Pietro che risponde a Gesù:
Giovanni 6:67-69 Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiam creduto ed abbiam conosciuto che tu sei il Santo di Dio.
Tutta la storia del cristianesimo è costellata di uomini e donne grandemente devote a Dio che con determinazione hanno concluso il loro cammino di fedeltà. Lo scrittore agli Ebrei al capitolo 11 ci parla di tanti esempi di fede:
“Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede…” (Ebrei 12:1-2)

L’affermazione di Ittai determinata e ricca di devozione è medicina per il cuore di Davide. Davide sta scappando perché tradito dalla sua gente e da suo figlio, ma si ritrova ad essere attorniato da gente fedele.
Davide gli rispose: “VA’, PASSA OLTRE!” Ed Ittai, il Ghitteo, passò oltre con tutta la sua gente e con tutti i fanciulli che erano con lui.
Ittai passò oltre, proseguì secondo la determinazione del suo cuore.
Aveva determinato in sé l’azione di seguire Davide sempre ed ovunque a qualsiasi costo. Sapeva quello che voleva, sapeva anche che poteva morire in battaglia, che poteva essere esiliato anche da Israele, ma nel suo cuore c’era la fermezza di non lasciare Davide solo in questo momento così delicato.
Ad un certo punto della storia, Davide si ritrova a dover combattere contro suo figlio, prepara il suo esercito, e ascoltate cosa fa:

Or Davide fece la rivista della gente che aveva seco, e costituì dei capitani di migliaia e de’ capitani di centinaia per comandarla. E fece marciare un terzo della sua gente sotto il comando di Joab, un terzo sotto il comando di Abishai, figliuolo di Tseruia, fratello di Joab, e un terzo sotto il comando di Ittai di Gath. 2 Samuele 18:1-2
La determinazione, la fedeltà e l’audacia di Ittai furono premiate. Davide lo mise tra i comandanti del suo esercito, alla testa del popolo.
La determinazione di Ittai lo portò a ricoprire un posto d’onore, e questa sua scelta portò del benessere anche alla sua propria gente.
Una persona determinata, è una persona valorosa.

Troppo spesso oggi si vede in giro gente che comincia le cose e non le finisce. Così facendo non ottiene mai il raggiungimento degli obiettivi, e non raccoglie mai il frutto della sua determinazione. Non torna con canti di gioia e con i covoni di grano, con l’abbondanza.
Non conosciamo il motivo del perché Ittai fu esiliato, sappiamo però che lui veniva da Gath, dalla terra dei giganti. Ricordate di dov’era il gigante di Goliath? Di Gath.
Chissà se Ittai aveva avuto modo di vedere Davide in azione fin da quando questi era un giovanetto e sconfisse il grande Goliath, o se avrà sentito parlare da altri del coraggio mostrato da Davide nell’affrontare il gigante. Di certo nel nostro racconto emerge che, piuttosto che stare con un giovane figlio ribelle, che vuole usurpare il trono di suo padre, sceglie di stare con Davide, pur non avendo Davide né patria, né un luogo dove andare.

Ebrei 10: 36-39 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce». 
Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.
La nostra determinazione non dev’essere determinata, alimentata o frenata da fattori esterni, visibili, ma essa viene alimentata, edificata e sostenuta dalla fede in Dio. La fede nelle realtà invisibili piuttosto che nelle visibili.

La fede in Dio ci permette di mantenere davanti a noi in modo chiaro l’obiettivo.
“Il giusto vivrà per fede”
“Noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.”

Tanti versi nella Parola ci testimoniano del frutto che si ottiene dall’essere costanti e determinati, ne cito alcuni:

Ebrei 6:15 Così, avendo aspettato con pazienza, Abraamo vide realizzarsi la promessa.
Salmi 40:1 Ho pazientemente aspettato il SIGNORE, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido.
Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
Galati 6:9 Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.

Dio ti darà la vittoria, coraggio, tieni duro, fino alla fine, costi quel che costi, Dio ti farà raccogliere il frutto della tua fatica, della tua sopportazione, del tuo pianto, della tua angoscia.
Tornerai con canti di gioia….

Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com

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