Degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù

shahzadVorrei iniziare facendo un’affermazione, quanto siamo lontani dal cristianesimo apostolico, alcune volte è imbarazzante leggere nella parola affermazioni che ci rivelano caratteristiche così preziose nella vita dei primi cristiani.

Atti 5: 40 | Essi furono da lui convinti; e chiamati gli apostoli, li batterono, ingiunsero loro di non parlare nel nome di Gesù e li lasciarono andare. 41 Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù. 42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare e di portare il lieto messaggio che Gesù è il Cristo.

Il sinedrio decide di lasciarli andare secondo il saggio consiglio di Gamaliele, ma non prima di averli picchiati ingiustamente e minacciati di non parlare nel nome di Gesù Cristo!

Quale sarebbe stata la reazione dei cristiani di oggi? Quale sarebbe stata la nostra reazione? Quale sarebbe stata la tua reazione?

Probabilmente davanti a questo oltraggio, feriti nell’orgoglio e offesi saremmo andati a denunciare l’accaduto e avremmo cercato di ottenere giustizia per quello che era successo! Ci saremmo appellati alla tutela della libertà religiosa e a tutti i diritti dell’uomo!

Gli apostoli se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù e senza perdere tempo tornarono ogni giorno nel tempio e per le case ed incuranti delle minacce insegnavano e portavano il lieto messaggio che Gesù è il Messia, il Cristo!

La gioia dell’oltraggio è un sentimento che scaturisce da cuori che hanno crocifisso la carne e che lasciano il governo della loro vita e delle loro azioni allo Spirito di Dio.

Cari fratelli, sorelle e conservi, Dio ci sta chiamando a vivere un cristianesimo che ci permette di sperimentare sentimenti che non sono della carne ma dello Spirito.

Gesù parlando di questo ai suoi discepoli disse: «Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; e a chi vuol litigare con te e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello. Se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera un prestito da te, non voltar le spalle. Voi avete udito che fu detto: “Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste. (Mt. 5: 38 – 48)

Che sfidati da questa meditazione possiamo pregare assieme dicendo: “Signore aiutami a vivere in modo degno e soprattutto a reagire secondo ciò che il Tuo Spirito mi suggerisce, perdonami per tutte le volte che ho permesso alla mia carne di condurre le mie parole ed azioni, aiutami da questo giorno a rendere prigioniero ogni pensiero e ubbidiente a Cristo”.

Che la prossima volta che saremo oltraggiati per il nome di Cristo possiamo sperimentare la gioia che gli apostoli sperimentarono, quella gioia che ha il potere di cacciare la paura!”

A Dio sia la gloria!

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook