Dati di 92 milioni di persone in vendita sul dark web

Incredibile storia di dati personali messi in vendita sul dark web che mette a rischio l’identità di 92 milioni di utenti.

E’ di questi giorni la notizia, molto tragica, di qualcosa di cui abbiamo discusso durante l’ultimo seminario di Settembre scorso: il traffico dei dati personali. Nel Dark Web, o Web oscuro, che è circa 500 volte più grande del web cui tutti noi siamo ormai abituati, si mettono in vendita i dati privati con nomi cognomi, dati fiscali, personali di 92 milioni di Brasiliani. L’hacker di turno, conosciuto come X4Crow, attraverso il browser TOR ha messo questo annuncio che rischia di diventare la più grande falla informativa mai verificatasi al mondo.

Lo stesso fautore dichiara che chi avrà a disposizione questa banca dati, semplicemente digitando poche informazioni potrà avere accesso a vita morte e miracoli del malcapitato, con le conseguenze che potete immaginare. Alla rivista Forbes, alcuni specialisti, interrogati allo scopo, hanno dichiarato che i nostri mezzi di protezione dei dati sono assolutamente inadeguati e pericolosamente deboli, (Paul Edon – senior director della cybersecurity di Tripwire. E, stando ai tecnici, si sta sviluppando una sorta di criminalità organizzata molto più evoluta di quello che conosciamo noi e che potrebbe mettere in ginocchio tutto il nostro sistema.

E potete star certi che a questa ne seguiranno tante altre di questa falle, in un mondo che, ancorché essere al sicuro, espone in tutti i modi le informazioni di cui disponiamo.

Riflettiamo amici cari prima di inserire informazioni nel web che non siano strettamente necessarie.

Gabriele Paolini


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