Sin da quando è iniziata a circolare la voce che la Commissione dell’U.E. sta pensando di introdurre l’obbligo della vaccinazione anticovid per la ripresa del turismo internazionale, ho avuto nettamente la sensazione che questa iniziativa prima o poi aprirà la strada ad ulteriori norme individuali restrittive: e difatti, pur se inizialmente diversi paesi stanno optando per la “volontarietà” della vaccinazione, alla fine, pur di incrementare il settore turistico in crisi per la pandemia, diversi stati la renderanno obbligatoria onde consentire i liberi spostamenti fra un paese e l’altro.
Qualcuno ha ipotizzato che i vari vaccini somministrati fossero equivalenti al 666 dell’anticristo…, qualcun altro si è rifiutato di farsi vaccinare per timore che il proprio dna venisse alterato, e altri si sono invece vaccinati, ragion per cui la confusione è stata grande persino nei contesti ecclesiali.
Tuttavia, da qualche giorno la Danimarca e Malta hanno reso “obbligatorio” il ciclo vaccinale per l’ingresso nel paese e consentire il libero accesso nelle strutture alberghiero-turistiche, mentre in altre nazioni ci si sta adeguando velocemente per accogliere la gran folla di turisti in arrivo: Cipro, Francia, Germania, Irlanda, Grecia, Portogallo, Italia e gran parte delle Repubbliche Baltiche stanno agevolando l’ingresso a chi è fornito di Green Pass (carta verde) e /o di App Immuni o Coronapas, quantomeno per rendere sicuro l’afflusso dei vacanzieri.
In Usa la Gren-Pass è arrivata prima, ma in Italia, sulla scia della Francia, sembra che la maggioranza della popolazione e della classe politica sia favorevole all’introduzione di un “pass sanitario obbligatorio”, per seguire – a ruota – gli altri paesi membri dell’U.E. che si vogliono uniformare ad una normativa europea che vuole tutelare i cittadini dell’unione: ma questa strategia politica predispone psicologicamente, a mio parere, ad una ben più gravosa “restrizione” di cui sarà vittima impotente l’umanità senza Dio, ossia il “marchio” della bestia senza il quale nessuno potrà “comprare e vendere” (Apocalisse 13,16-18).
Se dalle news televisive di questi giorni appaiono cartelli con la scritta “obbligatorio vaccinarsi”, cosa rende impossibile in futuro che si realizzi l’obbligo di “farsi marchiare” per poter comprare o vendere? Fantasia? Utopia? Esagerazione? Chi vivrà vedrà, recita un detto popolare, ma il Signore non pronuncia proverbi del popolo ma solo verità bibliche, tant’è vero che tutte e sette le lettere alle chiese si concludono con il consiglio di “aver orecchi” per intendere. E tu, caro lettore, hai un udito attento?
Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com
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