Da Pornostar a guerriera di Gesù!

Dove il peccato abbonda, la grazia di Dio sovrabbonda.

Ricordo che attorno a me era tutto buio; le voci che sentivo erano quasi indecifrabili: “Sta morendo… non c’è la farà, dobbiamo subito portala in ospedale…”. Ricordo che davanti a me c’era solo l’inferno… non capisco perché Dio abbia avuto tanta pietà di me.

Avevo avuto un infarto mentre “lavoravo”. Quella sera l’alcool e la cocaina li presi in eccesso da farmi venire un infarto.

Mi chiamo Denise e ho 42 anni. Questo accadde sette anni fa a Las Vegas. Arrivai nella “capitale” di ogni peccato all’età di vent’anni e la città mi piaceva. Ero una pornostar in carriera; avevo iniziato a diciotto anni a fare film porno, poi a Las Vegas lavoravo in un hotel a 5 stelle come ballerina hard e come accompagnatrice dei milionari che passavano nei vari hotel.

Ero ricca e giovane, una villetta con piscina, sauna e tutti i confort. Gli uomini mi portavano soldi fino a casa solo per vedere la mia bellezza. Credevo non mi mancasse niente. Ma ogni giorno sentivo un vuoto dentro di me, il sesso, l’alcool, le droghe erano diventati insopportabili.

Vivevo sola; i miei parenti incluso i genitori non volevano vedermi più fino a quando non mi sarei ravveduta. Cosi arrivò quella sera che decisi di fare uso smodato di alcolici e droghe.

Non pensavo alla morte, tanto sarebbe stata una via definitiva in una vita tutta sbagliata. Ma il suicidio non ti dà la soluzione finale. Io vidi la morte con gli occhi dello spirito, ebbi paura, una paura tremenda di andare per l’eternità all’inferno.

Fu così che gridai a Gesù: “Gesù aiutami, Gesù non voglio morire te ne prego. Gesù aiutami sono una peccatrice, ti prego salvami e farò tutto quello che mi chiedi”.

Un treno di gioia sentii che mi attraversava l’anima mentre il corpo lottava per la sopravvivenza. Sentii una voce bellissima che mi disse: “Sta’ serena, ho sentito la tua voce e non morirai. Io ti salverò e tu sarai mia. Sarai la mia guerriera! Voglio che parli alle ragazze che fanno la tua stessa vita, schiave dei peccati”.

Ed ecco che aprii gli occhi: mi trovavo in un letto d’ospedale. Domandai ad un’infermiera da quante ore fossi lì. “Ore?” rispose. “Lei è qui da più di 15 giorni. È stata operata a cuore aperto, poi è stata in terapia intensiva e oggi è venuta in reparto. Ma ci vorranno altri giorni prima che possa essere dimessa”.

L’infermiera stava per uscire ma tornò per chiedermi: “Sa cosa diceva quando era sotto i ferri e in terapia intensiva? Gesù grazie, Gesù grazie… ha ripetuto per tutto il tempo questa frase”.

Il mio cuore si riempì di gioia perché ebbi la conferma che Gesù mi aveva prima salvata e poi arruolata nel Suo esercito che muove l’inferno.

Dopo che mi ripresi incominciai a leggere la Bibbia per avere piena conoscenza e più leggevo è più mi ritrovavo ripiena dello Spirito Santo. Sapevo che dovevo servire Gesù ma non sapevo come.

Nel frattempo cominciai a frequentare una delle poche Chiese evangeliche che sono nella città. Dio mi ispirò, la sera, perchè io conoscessi quasi tutte le ragazze che facevano il mio stesso lavoro.

Mi vestivo in modo decente e andavo in ogni albergo accostandomi alle ragazze con una busta regalo e gliela davo. “Oh grazie!” mi rispondevano. “Puoi darmi un minuto? Anche io facevo quello che fai tu, poi in modo miracoloso Gesù mi ha salvata dalla morte fisica e quella spirituale. Ho voluto dirti questo, nella borsa ci sono dei regalini e in fondo c’è una Bibbia, così se sei interessata ho messo il mio numero e ci potremo incontrare e discutere”.

Donavo tante Bibbie e tanti regalini ogni sera. Aiutavo i poveri che incontravo a Las Vegas. Un capitano della polizia mi avvertì che rischiavo molto con i protettori delle ragazze. “Ho saputo che non gli vai a genio, sono un esercito di criminali, stai attenta”. Il capitano della polizia dichiarò che il cambio di Denise era una cosa che non si poteva credere perché “Denise guadagnava 20 volte in un mese quello che io guadagno in sei mesi”.

Alle avvertenze del capitano fatte a Denise, ella rispose: “Se c’è un esercito di gangsters che vuole eliminarmi, io conosco un esercito pronto a difendermi: è l’esercito Celeste di Dio. Perciò non ho paura”.

Ben presto un’altra ragazza lasciò il mondo osceno della pornografia e della prostituzione e si convertì come Denise. Altre le scrivevano su Facebook o WhatsApp e le raccontavano che si sentivano le persone più infelici della terra ma dovevano prendere coraggio.

Denise è un nome fittizio per difendere la sua incolumità. Denise regala tutto a spese sue e le sue risorse sembrano non finire mai. Tu lavori per Dio e Dio lavora per te.

Oggi sono molte le ragazze che Dio ha salvato e continua ancora a salvare. “Dove il peccato abbonda la grazia di Dio sovrabbonda”. Non disprezziamo chi nella vita ha meno di noi o è caduto in peccati squallidi e vomitevoli. Sappiate che Dio ama quelle persone esattamente come ama Suo Figlio. Dio siede ancora sul trono di Grazia e non di Giudizio.

Un giorno Denise incontrò quattro ragazze che andavano al cimitero (lì i cimiteri sono ubicati a ridosso delle strade principali). Avevano 10 bottiglie di Whisky e si avviavano alla tomba di una ragazza morta di overdose. Aveva 21 anni e la famiglia l’aveva abbandonata. Queste altre anime disgraziate andavano il giorno del suo compleanno e svuotavano le bottiglie di Whisky attorno alla tomba della loro amica credendo di farle piacere. E vegliavano tutto il giorno con la morta.

Denise riuscì a ricompattarsi con la sua famiglia. I suoi volevano che vendesse tutto e che tornasse nella sua città Natale, a migliaia di chilometri da Las Vegas. Ma lei rifiutò perché aveva promesso a Dio di servirlo fine alla fine dei suoi giorni cercando di salvare tante anime vittime delle illusioni del diavolo.

Tutta la gloria a Dio. Amen

Questa storia è presa da un notiziario evangelico americano, ed è stata tradotta e scritta da Francesco La Manna.

Corin e Francesco La Manna

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