Da bambina volevo diventare suora

20141007125642_suore_320Mi chiamo Antonietta, sono sposata e ho due figli. Sono cresciuta frequentando la religione cattolica, infatti, da bambina volevo diventare suora. Crescendo però c’erano tante divergenze fra me e il mondo cattolico. Da ragazza ho frequentato il gruppo giovanile cattolico, non per una mia convinzione religiosa ma solo per uscire di casa. Lì, ebbi la conferma delle contraddizioni che la religione aveva, spesso infatti mi capitava di avere disaccordi con il sacerdote,portandomi a dubitare dell’esistenza del Signore e poi mi riprendeva dicendomi che ero atea. Sposandomi, rimasi nel mondo cattolico ma non per convinzione o per fede ma per tradizione. Questo fino ai miei 40 anni. Nel maggio 2001 conobbi il Signore. Un giorno andai a fare visita a Velia, una mia parente, e la trovai tutta presa da un libro che raccontava la storia di un sacerdote convertitosi a CRISTO GESÙ. In quell’attimo fui presa da gran curiosità; quel libro faceva proprio per me, viste le divergenze che in passato avevo avuto con i parroci, e così me lo prestò. Riflettendo oggi su quanto accadde, penso che il Signore già stesse operando in me perché era strano che io mi interessassi a leggere,considerando che leggere non mi era mai piaciuto. Due giorni dopo, telefonai a Velia perché ero preoccupata, vedendola cambiata, non era più lei, era diversa. Le chiesi cosa stesse facendo di bello e mi rispose: ” Sto leggendo la Bibbia” ed io in quell’attimo pensai che fosse diventata pazza, ma lei non mi diede neanche il tempo di pensare ad altro che iniziò ad evangelizzare e a parlarmi di cose tanto belle che mi emozionai sentendo la Parola del Signore.

Il giorno dopo, andai nuovamente da Velia. Lei mi continuò a parlare del Signore, ma io cercai di non darle ascolto, anche se in me si muoveva qualcosa e cercavo di nasconderglielo perché in quell’attimo pensai alla mia famiglia e a cosa avrebbe detto: avevo paura del loro giudizio. Penso che Velia abbia notato il mio imbarazzo e, per farmi sentire più a mio agio, mi regalò il libro senza troppi convenevoli.. Quel libro era la Bibbia e da quel momento non l’ho lasciata più,cominciai subito a leggere tantissimo .Tre settimane dopo, Velia mi invitò all’agape,mi spiegò di cosa si trattasse, e mi disse che sarebbe venuto il fratello Reinhardil 9 giugno. Non vedevo l’ora che arrivasse quel giorno. Ma c’era un problema, o meglio, credevo che ci fosse un problema: la mia famiglia. Finalmente arrivò il 9 giugno, il fratello Reinhard cominciò a evangelizzare e provai tanti sentimenti nello stesso momento. Aprii il cuore accettando Cristo Gesù, capii l’importanza del nostro Signore e del sacrificio che fece per me. Da quel giorno sono passati degli anni, la mia vita è cambiata ed è come se i 40 anni trascorsi senza il Signore non contassero più perché, da quel giorno, sono rinata in Cristo,e Lui ha operato per me, ha ascoltato le mie preghiere.Ho tanto pregato per la mia famiglia e ringrazio il Signore per questo, perché fin dall’inizio Pino (mio marito) mi è stato vicino ed i miei figli hanno accettato il mio cambiamento. Gesù Cristo è sempre nei miei pensieri, mi consola nei miei momenti tristi. Oggi posso dirvi che senza di Lui non c’è vita e non c’è speranza. Sia lode al Signore.

Antonietta F.

Tratto da: http://dio-ti-cerca.de/


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