WASHINGTON – Un impegno continuo nel sostenere le tradizionali posizioni cristiane sulla sacralità della vita umana, la dignità del matrimonio quale unione fra un uomo e una donna e la libertà religiosa: a ribadirlo, nei giorni scorsi, è stato un gruppo di rappresentanti cristiani aderenti alla Manhattan Declaration. La Manhattan Declaration: A Call of Christian Conscience, l’appello firmato nel 2009 da un folto numero di membri delle comunità evangelica continua ancora oggi. Il gruppo di rappresentanti cristiani si è riunito in preghiera il 25 settembre, a New York, per offrire un nuova testimonianza in difesa dei valori tradizionali.
Il direttore della Manhattan Declaration, Eric Teetsel, ha ricordato che i membri firmatari dell’appello «sono parte di un movimento che ha tracciato una linea nella sabbia». L’appello, ha proseguito, offre una risposta cristiana su quelle che vengono definite «le questioni più urgenti del nostro tempo» in riferimento alla tutela della libertà religiosa. Alan Sears, presidente dell’organizzazione Alliance Defending Freedom, ha osservato che i tentativi in atto di ridefinire il matrimonio e di diffondere, tramite i nuovi regolamenti sanitari, le pratiche abortive mostrano che «la libertà religiosa è stata attaccata in un modo che non ha precedenti».
Molte istituzioni e organizzazioni «sono costrette a scegliere tra la loro coscienza e le richieste delle autorità federali». […]
da: L’Osservatore Romano
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