Oggi sempre più si finisce nelle crisi di coppia. Ma è possibile superare questi momenti e rinascere, fino a un “secondo” matrimonio con la stessa persona?
La risposta della neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta Mariolina Ceriotti Migliarese, nel suo recente libro “Risposami!” (Ares), è chiara e concreta. Sì, questo è possibile. A patto che si voglia percorrere insieme la strada. Serve infatti coraggio per scegliere la persona giusta a cui dedicare il proprio “sì” di fronte al Signore.
Il coraggio di scegliere ogni giorno il proprio partner
Serve però un coraggio ancora più forte, per fare in modo che il matrimonio sia sempre fiorente e felice come il primo giorno. Quello cioè di scegliere la persona che si ha a fianco ogni giorno, rinnovando così l’amore e la bellezza del proprio matrimonio, e estirpando dalla radici ogni possibile e famigerata crisi di mezz’età.
Le contraddizioni delle coppie alimentate dal mondo di oggi
Oggi infatti, spiega la psicoterapeuta, “le coppie vivono una contraddizione sempre più profonda tra le loro legittime aspettative di felicità, i loro buoni progetti di vita e le concrete difficoltà che incontrano per realizzarli”. Per questo non si può dare niente per scontato. Nè “l’attribuzione di compiti e ruoli”, né tantomeno “la progettualità generativa”.
Molte coppie oggi, innamorate, di fatto sono fragili, spiega la dottoressa. Hanno poca maturità dal punto di vista affettivo. Per questo hanno bisogno di mettere a fuoco i punti più importanti del loro matrimonio. Ovvero “cosa rende il matrimonio una relazione così specifica, ricca e insieme complessa“.
Superare le crisi di coppia è sempre possibile
La dottoressa spiega come superare le crisi di coppia partendo dalle difficoltà incontrate, ad esempio, dai suoi pazienti. Persone in crisi da cui però sono riusciti a trarne il meglio e ne sono usciti profondamente fortificati. In particolare, grazie a un aiuto esterno che hanno avuto l’umiltà di richiedere prima che fosse troppo tardi.
In questo modo sono riuscite ad approfondire le dinamiche più errate che si mettevano in moto all’interno della loro relazione. E allo stesso tempo, in parallelo, apprendendone altre più adeguate alla loro situazione, riuscendo così a rinnovare il loro rapporto d’amore.
Leggere in tempo i segnali di malessere del proprio partner
Per questo è importante che sia il marito che la moglie siano capaci di leggere in tempo utile quelli che sono i segnali di malessere del proprio partner, confrontandosi per ottenere la piena libertà e ricercare nuovi equilibri. Non bisogna infatti in alcun modo minimizzare i problemi, o evitare di affrontarli, perché questo fa sì che un po’ alla volta si ingigantiscono.
Perdendo la possibilità e la capacità di rispondere ai bisogni, talvolta inespressi, dell’altro. Una crisi matrimoniale, spiega la psicoterapeuta, può segnare la fine di un modo di stare in relazione della coppia. Ma senza pregiudicare la stabilità della coppia stessa.
Ricominciare a vivere in pienezza il rapporto di coppia
Per ricominciare a vivere un rapporto in pienezza, dopo una crisi, c’è bisogno di un lavoro di decodifica e ricostruzione. Che deve però partire, necessariamente, dalla volontà di rifondare su nuove basi la stessa relazione. Il legame dato dal matrimonio ha infatti come presupposto “l’impegno reciproco alla continuità e alla durata”.
Ogni membro della coppia è l’unico e “vero testimone della vita dell’altro“. Perché ha modo di osservarlo continuamente in ogni situazione, intravedendone così anche tutti i lati nascosti.
L’orizzonte necessario del “per sempre”
Ma “solo quando l’orizzonte è davvero quello del “per sempre”, il rapporto tra l’uomo e la donna acquista il sapore speciale delle grandi avventure, di quelle che impegnano la fantasia e il coraggio, e che ci obbligano a confrontarci continuamente con noi stessi”, spiega infine la dottoressa. Per questo, la sfida più grande del matrimonio è quella di accettarsi come “indifesi uno davanti all’altra senza possibilità di barare”, all’interno di un rapporto di incontro-scontro che non può mancare mai anche all’interno di una coppia sana.
Marito e moglie, conclude la dottoressa, non devono mai “avere paura di dirsi le cose, perché stare bene insieme richiede anche la possibilità di dirsi ciò che non va, con rispetto ma apertamente”
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