Mio nonno era un giardiniere. Aveva un dono nelle sue mani, riusciva a trasformare il caos del nostro giardino in un luogo bellissimo e molto colorato. Da bambino ero affascinato da quello che faceva. Sapeva tutto sulle piante ed era in grado di tagliare gli alberi. Mi piaceva stare con lui e continuavo a fargli domande come: “Perché tagli l’albero in questo modo? Perché non tagli tutto nello stesso momento?”. La sua risposta era sempre: “Per farli fiorire di più. Se non faccio nulla o lo faccio nel momento sbagliato, moriranno”.
La fede cristiana è la stessa cosa, è come un giardino. Ha bisogno di tempo per crescere e deve essere nutrita, altrimenti morirà. Gesù usa questo esempio per spiegare la nostra crescita spirituale. Dobbiamo tagliare alcuni nostri rami per riuscire a crescere e a portare frutto. Questo processo di potatura è doloroso, ma se Dio ne ha il controllo, stai pur certo che Lui sa cosa sta facendo, proprio come mio nonno sapeva come tagliare gli alberi e quando farlo.
Dio sa quali rami devono essere tagliati nella tua vita, amico mio, e conosce il momento giusto per farlo. Sii fiducioso, perché alla fine sarai più forte e più fecondo. Lo scopo di Dio non è quello di farci soffrire, Lui vuole che portiamo frutto! Il frutto della gioia e dell’amore, tienilo sempre a mente, non scordarlo.
E se tutti fossero potati nel modo giusto? Immagina quanto amore e quanta gioia ci sarebbe nel mondo. La terra sarebbe sicuramente un posto migliore, non credi? Metti da parte le tue paure, lascia che Gesù prenda il controllo della tua vita e permettigli di tagliare nel modo giusto e al momento giusto, tutti i tuoi rami che devono essere potati. Stai pur certo/a che diventerai portatore di gioia e amore!
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
Gesù è la vera vite
15 1 «Io sono la vera vite e mio Padre è il viticoltore. 2 Egli taglia via da me ogni tralcio che non dà frutto; ma quei tralci che portano già frutto, li pota affinché ne diano ancora di più. 3 Voi siete già potati e puliti in virtù del messaggio che vi ho trasmesso. 4 Rimanete in me e io rimarrò in voi. Un tralcio infatti non può da solo portare frutto, se non rimane attaccato alla vite; così neanche voi potete portare frutto, se non rimanete uniti a me. 5 Sono io la vite, voi siete i tralci. Chiunque rimane in me e nel quale io rimango porta molto frutto. Senza di me, infatti, non potete fare nulla. 6 Chi non rimane in me è gettato via come un tralcio infruttuoso e si secca. Questi tralci vengono raccolti in un mucchio, per essere gettati nel fuoco e poi bruciati. 7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, potete chiedere tutto quello che volete, e vi sarà dato! 8 Quando portate molto frutto, dimostrate di essere veramente miei discepoli. Questo fa risaltare grandemente la gloria di mio Padre. 9 Io ho amato voi tanto quanto mio Padre ha amato me. Rimanete nel mio amore. 10 Come io ho ubbidito ai comandamenti di mio Padre e rimango saldo nel suo amore, così voi, se ubbidirete ai miei comandamenti, rimarrete saldi nel mio amore. 11 Vi ho detto queste cose perché siate ricolmi della mia gioia. Sì, la vostra gioia traboccherà! 12 Questo è il mio comandamento: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. 13 Non esiste amore più grande di questo: dare la propria vita per gli amici. 14 Voi siete miei amici, se fate quello che vi comando. 15 Non vi chiamo più servi, perché il padrone non si confida con i suoi servi. Ma voi siete miei amici, perché vi ho detto tutto quello che il Padre ha detto a me. 16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi. E vi ho stabiliti perché andiate e portiate molto frutto e il vostro frutto sia duraturo; così il Padre vi darà qualunque cosa chiederete nel mio nome. 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
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