Così dicono, oggi, gli uomini che fanno pensieri e ragionamenti malvagi: “Non sono daccordo con Dio!”

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images.jpgdsdssdsMa Dio dice: Io non penso e ragiono come l’uomo!  (Isaia 55:8)

In molte occasioni, ascoltando la radio, leggendo i giornali, vedendo la televisione o internet ci rendiamo conto che nel mondo, ogni giorno, accadono un’infinità di fatti, che senz’altro consideriamo ingiusti e che secondo noi, se ci fosse una vera giustizia, non dovrebbero accadere. Infatti, sentiamo di guerre, che mietono centinaia di migliaia di vittime tra cui: uomini, donne e bambini innocenti. Ci assale un sentimento di ribellione e ci domandiamo il perché di questa triste realtà. La stessa cosa avviene quando sentiamo che ogni giorno, in più parti del mondo, migliaia e migliaia di fanciulli muoiono di fame o di sete e ci sentiamo veramente indignati, quando sentiamo che si spendono milioni e milioni di Euro, per fabbricare armi e altri ordigni di morte. Siamo cosi tentati di chiederci: “Perché Dio permette tutto ciò? Perché Dio permette le guerre, le prepotenze, i facili delitti, anche solo per qualche migliaia di Euro? Perché tanti giovani vanno verso la rovina attraverso: il sesso, l’alcool e la droga che porta all’overdose cioè alla morte?” Questi perché, di certo, potrebbero continuare all’infinito; leggendo la Bibbia, troverai che “Dio fa levare il sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere su i giusti e sugli ingiusti” (Matteo 5:45).

Gli uomini senza  Dio, cioè malvagi, si chiedono: “Dov’è la giustizia di Dio?”. Alcuni, addirittura, arrivano a negare l’esistenza di Dio a causa di queste ingiustizie. Essi, infatti, affermano, che se Dio esistesse, non dovrebbe permettere che accadesse tutto ciò.

Questi sono i pensieri dell’uomo: se io fossi Dio …

In altre parole, se noi fossimo realmente Dio, certamente non permetteremmo che il sole brillasse per gli ingiusti e che la pioggia cadesse per loro. Costoro sarebbero neutralizzati subito, presi ed eliminati. Anzi, più avvedutamente, terremmo un “libro nero” con i nomi di tutti coloro ai quali non vorremmo permettere di vivere. Ognuno di noi, se fosse Dio, saprebbe come ripulire e riorganizzare questo mondo! Però, a questo punto dobbiamo chiederci: se eliminassimo tutti i malvagi che oggi compiono atti criminali, non ci sarebbe il pericolo che altri prenderebbero il loro posto? Chi potrebbe garantirci che saremmo buoni e giusti se potessimo avere tutto il potere nelle nostre mani? La storia dell’umanità non c’è di incoraggiamento a questo proposito! Quasi certamente, noi,  diverremmo come coloro che oggi sono pronti a giudicare ed a  condannare. Siamo onesti, se attuassimo il nostro senso di giustizia, fino alle estreme conseguenze, dovremmo finire con l’inserire il nostro stesso nome nel “libro nero” questa è la cruda realtà!

Avrà ragione Dio? Si, in tutte le cose!

Considerando dunque, quanto abbiamo detto chiediamoci se per caso, in fondo in fondo, Iddio non abbia ragione. Dio è giusto ed ama la giustizia. Questo appare in tutto l’insegnamento biblico, mentre è chiaro che l’ingiustizia di questo mondo fa parte della stessa natura umana. Neanche chi protesta contro le piccole ingiustizie di ogni giorno, né chi lotta contro le grandi ingiustizie della vita, è al di fuori della condizione di peccatori davanti a Dio. Se l’uomo quindi, potesse risolvere prima il problema della sua giustizia personale, forse potrebbe fare qualcosa per gli altri. L’Evangelo apre la via, dischiude una possibilità di scampo. Il messaggio biblico non si limita ad additare soltanto la condizione umana. L’Iddio che Gesù Cristo ha rivelato, non è come gli dei Greci che si rallegravano di fronte alla tragedia umana; ma, Gesù Cristo Dio è venuto nel mondo, pieno d’amore, per partecipare alla situazione dell’uomo e per salvarlo, attraverso il suo sacrificio nel duro legno della croce. Sia gli amici che i nemici, riconobbero questo, durante la sua breve, ma intensa vita. Alla Sua morte, il governatore Romano Ponzio Pilato, riconobbe che Gesù Cristo era giusto, ma fu d’accordo nel condannarlo alla morte della croce per pura convenienza politica. Questo perché non conosceva Colui che era ed è la vita del umanità. La morte di Gesù, non è come quella di uno dei tanti eroi umani. La Sua fu una morte Unica. In un certo senso, ogni eroe umano, ha la sua parte di corresponsabilità  nei mali di tutta l’umanità, per cui la sua “eroica morte” può essere una “normale” conseguenza.

Ma non così per Gesù Nazaret! Egli non aveva alcuna responsabilità per le ingiustizie e tragedie umane, ma “Cristo ha sofferto una volta per i peccatori, Egli giusto per gli ingiusti per condurci a DioI°Pietro 3:18. questo è il punto centrale del messaggio cristiano: la morte di Cristo fu una morte totalmente atroce e sostitutiva, la Sua morte ci permette la riconciliazione con Dio! Dal punto di vista divino, non c’era e non c’è altra via per condurci a Lui. Tutti eravamo e siamo, nelle condizioni di peccatori morti nei nostri falli e nessuno può gloriarsi, dinanzi a Dio di essere totalmente giusto. In un modo o nell’altro, in un tempo o in un altro, ciascuno ha fallito dinanzi alla legge di Dio e questo lo sappiamo, anche se non vogliamo confessarlo neanche a noi stessi. Quando ci renderemo conto, che abbiamo bisogno di un altra giustizia (quella Divina) potremo pensare di realizzare una nuova vita. Giustamente, oggi ci preoccupiamo del mondo che è intorno a noi e che, giorno dopo giorno va verso la rovina, sprofondando verso l’abbisso dell’inferno, con i vizi e i peccati del mondo che sono entrati nel tuo cuore.

Solo quando avrai accettato Gesù Cristo come tuo personale Salvatore, con un atto di Giustizia di Dio, solo all’ora potrai incominciare a pensare che Lui ti circonda con un nuovo sguardo, con una nuova speranza: quella della sua redenzione. Per la fede in Gesù Cristo, noi possiamo aiutare efficacemente l’umanità ad uscire da questa sua ingiustizia, ma ogni cosa deve cominciare da noi stessi; se lasciamo l’ingiustizia, la prepotenza, la menzogna, l’odio, il disprezzo e l’arroganza, e di attenerci alla giustizia divina. Infatti, Gesù disse: “beati quelli che sono affamati e assetati di Giustizia, perché essi saranno saziati”. Amica/o sarai beato se tu accetterai il Giusto, Gesù Cristo il Signore, per lui puoi cambiare la tua vita ed avere in cambio la vita eterna. Sarai ancora beato se leggerai la Bibbia per metterla in pratica. Perché non incominciamo a preoccuparci di noi stessi, della nostra situazione e della nostra vita morale e spirituale? Quando entrerà questo nuovo sentimento in noi?  Non aspettare a quando ci sarà più tempo o a quando sarà troppo tardi e ci vedremo tormentati per tutta l’eternità come il ricco Epulone, leggi Luca 16:19-31 e ti sarà molto utile per la tua salvezza, Dio ti benedica!

Amico, vuoi scampare questo luogo di tormento?  Oggi è l’ora che tu vai a Gesù.

[notiziecristiane.com]

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