Cos’è per te la legge?

Tempi addietro la Bibbia era vista come la Verità, la legge divina e morale assoluta…

Oggi, nessuno crede alla Bibbia, così quando siamo in un tribunale e giuriamo che diremo la verità (mano sulla Bibbia), sappiamo che la verità non è necessariamente con chi dice la verità secondo la legge, ma è con chi vince, riuscendo a presentare il “caso” più avvincente e persuasivo…

Se invece si giurasse su i dieci comandamenti, (tipo non rubare, non mentire, non commettere adulterio), in un palazzo di giustizia pieno di avocati giudici e politici, creerebbe un ambiente di lavoro così ostile, che nessuno potrebbe mai rappresentare più nessuno, tanto meno qualcuno fare da giudice… Tutti rubano, tutti mentono, tutti… fanno di tutto…

Oggi non sappiamo più cos’è giusto o sbagliato ne cos’è la legge, tanto meno se esiste un assoluto!

Oggi la legge è diventata: “ognuno si arrangi come meglio può”, e da quest’ambiente vincerà sempre chi è più potente, chi ha più soldi, chi sa mentire rubare ed adulterare meglio la legge stessa… proprio quella legge stabilita per tutelare le parti lese, e che dovrebbe far emergere la verità secondo l’assoluto …

Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro! Guai a quelli che sono saggi ai loro occhi e intelligenti davanti a loro stessi! Che assolvono il malvagio per un regalo e privano il giusto del suo diritto! (Isaia 5:20,21,23)…

L’empio accetta regali di nascosto per pervertire le vie della giustizia. Chi assolve il colpevole e chi condanna il giusto sono entrambi un abominio per l’Eterno. (Proverbi 17:23,15).

Quando la Bibbia ci spiega che Dio è amore, non lo potrebbe essere se non fosse un giusto giudice!

Se Dio ignorasse chi fa il male secondo la Sua legge, non sarebbe amore nei confronti di chi ha subito quel male. Vediamo un esempio;
Se un pedofilo prende mio figlio e abusa di lui, sapendo che Dio è giusto, tre volte Santo, e perfetto nei suoi giudizi, io ho la certezza che mi sarà fatta giustizia in Lui nei riguardi di quel pedofilo. Questo perché ama me come padre, (troppo arrabbiato, ma mi dice che la vendetta è Sua: Deut. 32:35), e ama mio figlio che non si poteva difendere ed ha subito l’ingiustizia.
Dio non può essere amore perfetto, se non fosse giustizia perfetta ed un giusto giudice.

Il Salmista scrive e lo Spirito Santo dichiara:
Perché tu sei IL DIO GIUSTO, che provi i cuori e le menti. Il mio scudo è in DIO, che salva quelli che sono retti di cuore. DIO E’ UN GIUSTO GIUDICE e UN DIO CHE SI ADIRA OGNI GIORNO contro i malfattori. SE IL MALVAGIO NON SI CONVERTE, egli aguzzerà la sua spada; ha già teso il suo arco e lo ha preparato. Egli ha preparato contro di lui armi mortali, tiene pronte le sue frecce infuocate. Ecco, il malvagio partorisce iniquità; egli ha concepito perversità e partorirà inganno. Egli scava una fossa e la fa profonda, ma egli stesso cade nella fossa che ha fatto. La sua perversità ritornerà sul suo stesso capo, e la sua violenza gli cadrà sulla sommità del capo. Io renderò grazie all’Eterno PER LA SUA GIUSTIZIA, e canterò le lodi al nome dell’Eterno, l’Altissimo. (Salmo 7:9-17)

Dio è amore, amore a tal punto che i peccati di quel pedofilo, (se si ravvede), sono stati imputati a Gesù sulla croce come il sacrificio sostitutivo perfetto ed accettevole per il Padre, (al posto mio e tuo), perché tutta l’ira di Dio è caduto su Gesù in quel momento storico unico. (Ebrei 10:10,14). Pensiamo un attimo a quanto è stato grande questo amore per il peccatore:

Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire;

Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira. Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. (Romani 5:6-10).

E’ per questo che Gesù dichiara: “Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti”… (Luca 24:46,47).

L’apostolo Paolo spiega ai Galati: Così la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede. (Galati 3:24).

Senza sapere che Dio è un giusto giudice, che si adira ogni giorno, e che la Sua Legge è perfetta, un pedofilo non sa che è in errore. Per lui, (come tanti omicidi, bugiardi fornicatori, adulteri), sono fatti così, è più forte di loro, se l’occasione o le circostanze sono “buone”, tutti noi siamo nella stessa situazione, non se ne salva neanche uno di noi. (Romani 3:10-18).

Per questo Paolo spiega che la legge è il precettore, (il maestro di scuola), che ci porta a Cristo. Senza conoscere il giudizio del giudice perfetto secondo la Sua legge, (non quella che decidiamo noi), non possiamo conoscere l’amore del Padre che offre il perdono attraverso la fede nel sacrificio di Gesù, ma conosceremo invece l’amore del Padre nei confronti di chi ha subito i torti delle azioni dei nostri peccati, se le nostre colpe rimangono imputati a noi peccatori.

Tutto ciò che stiamo vedendo fino adesso riguardano gli ultimi 5 dei comandamenti. Questi sono le leggi che regolano i rapporti uomo-uomo. I primi 5 comandamenti invece, regolano ciò che Dio stesso dichiara per il rapporto uomo-Dio. Se riusciamo a concepire quanto male ci facciamo gli uni gli altri in rapporto alla Verità degli ultimi 5 comandamenti, immagina quanto siamo lontani e fuori dalla grazia divina nei confronti dei primi 5. (Esodo 20:1-17).

Oggi abbiamo una predicazione dell’Evangelo senza nessun ravvedimento, senza nessuna concezione della giustizia di Dio, senza nessuna menzione dell’inferno preparato per per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, e che la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo… (Apocalisse 21:8).

Come facciamo ad Evangelizzare dicendo che Dio ha un piano meraviglioso per te senza menzionare l’elenco qui sopra? In verità chi predica così, anch’egli si troverà li perché nel dire che Dio ha un piano meraviglioso per la vita del peccatore senza comandarlo al ravvedimento, lui stesso è un bugiardo e farà la fine di com’è scritto dei bugiardi!

La cosa è seria! La giustizia e la santità di Dio è equivalente al Suo amore e misericordia, e se Gesù predicava il ravvedimento, (Marco 1:15/Luca 24:47), se gli apostoli predicavano il ravvedimento, (Atti 2:38/Atti 17:30), come facciamo a pensare che noi non lo dobbiamo fare?
Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all’Evangelo di Dio? (1 Pietro 4:17).

Se il cristianesimo è nelle condizioni che è, una parte di colpa è sulle nostre spalle perché non abbiamo ne predicato ne sostenuto fedelmente la Verità! (1 Timoteo 3:15).
E poi ci chiediamo perché non c’è più timore di Dio!
Tu rigetti tutti quelli che si sviano dai tuoi statuti, perché il loro inganno è menzogna. Tu elimini come rifiuto tutti gli empi della terra; perciò io amo i tuoi precetti. Tu mi fai rabbrividire di paura; io temo i tuoi giudizi. (Salmo 119:118-120).

Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l’intelligenza. (Proverbi 9:10).

«E ora questo comandamento è per voi, o sacerdoti. Se non date ascolto, se non vi mettete in cuore di dar gloria al mio nome», dice l’Eterno degli eserciti, «manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; sì, le ho già maledette, perché non vi mettete questo in cuore.

Ecco, io sgriderò il vostro seme, e spargerò escrementi sulle vostre facce, gli escrementi delle vostre feste solenni, e voi sarete portati via con questi. Allora riconoscerete che io vi ho mandato questo comandamento, affinché il mio patto con Levi possa continuare», dice l’Eterno degli eserciti.

«Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, che io gli concessi perché mi temesse; ed egli mi temette e fu terrorizzato davanti al mio nome. LA LEGGE DI VERITA’ era nella sua bocca, e non si trovava alcuna perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine e ne ritrasse molti dall’iniquità.

Poiché le labbra del sacerdote dovrebbero custodire la conoscenza e dalla sua bocca uno dovrebbe cercare la legge, perché egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti. Voi invece vi siete allontanati dalla via, avete fatto inciampare molti nella legge, avete violato il patto di Levi», dice l’Eterno degli eserciti. «Perciò anch’io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete osservato le mie vie, e avete usato parzialità nell’applicazione della legge». (Malachia 2:1-9)

Ricominciamo da qui. Dove abbiamo sbagliato, raddrizziamo le nostre vie. Senza conoscere il giusto giudizio del Giusto Giudice secondo la Sua legge non potremo neanche avvicinarci a Gesù. Senza la percezione del peso del peccato di fronte alla legge Santa e perfetta, non sapremo mai cosa vuol dire ravvedimento. Senza quel ravvedimento Santo donato da Dio, non potremmo mai vedere la meraviglia dell’opera del Signore e Salvatore Gesù, e senza Gesù conosceremo l’amore del Padre nei confronti di chi abbiamo fatto torto insieme all’ira di Dio quando ci getterà nello stagno di fuoco e di zolfo… Ecco perché IL TIMORE DELL’ETERNO è il principio della sapienza, e conoscere IL SANTO è l’intelligenza…

Che il Signore ci aiuti in quest’anno nuovo che viene.

Sander Steall | Notiziecristiane.com

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