Secondo la Parola di Dio vi sono sette dispensazioni, sette periodi. Le dispensazioni non sono modalità di salvezza, ma modi in cui Dio si relaziona con l’uomo.
1) La dispensazione dell’innocenza (nell’Eden);
2) La dispensazione della coscienza (antidiluviana);
3) La dispensazione del Governo Umano (Autorità Umana);
4) La dispensazione della Promessa (Patriarcale);
5) La dispensazione della Legge (Legale o della legge);
6) La dispensazione della Grazia (L’uomo sotto la grazia “la chiesa”);
7) La dispensazione del Regno (Il Millennio e l’Eternità).
La dispensazione della coscienza o della responsabilità morale, va dal periodo in cui l’uomo ha peccato fino ai giorni di Noè.
La dispensazione è un periodo di tempo durante il quale l’ubbidienza dell’uomo viene messa alla prova rispetto ad alcune rivelazioni specifiche della volontà di Dio.
Le dispensazioni ci mostrano una rivelazione sempre maggiore di quello che Dio è, e di quello che è la sua volontà.
L’uomo è sotto la tutela della propria coscienza. La coscienza sarà la sua difesa la sua protezione.
In quel periodo venne chiesto all’uomo, che in Eden aveva proclamato la sua indipendenza da Dio, di comportarsi secondo coscienza, sulla base della conoscenza che Dio gli aveva data di sé fino ad allora.
La coscienza e la conoscenza di Dio non impedirono all’uomo di sbagliare e non glielo impediranno mai, perchè una buona coscienza può al massimo convincere ma non dare la vittoria (Giov 8:9; Rom 2:15; 1 Cor 8:7; 1 Tim 4:2).
Ricorderete la storia della donna adultera che va da Gesù, e tutti intorno sono pronti a lapidarla, e Gesù dirà alla folla: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra”;
“Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.” (Giovanni 8:9)
La coscienza aveva in quel tempo lo SCOPO di preservare l’uomo da un possibile errore e\o tentazione a seconda della conoscenza che egli aveva di Dio.
In quel tempo la coscienza funzionava molto bene… Dio è giusto, aveva dato uno “strumento” perfetto…ma l’uomo comunque ha sempre avuto la libertà di scelta.
Si manifesta perciò la natura ribelle e peccatrice dell’uomo.
In questo tempo troviamo Caino e Abele, e la loro discendenza, i quali agiscono secondo la propria responsabilità e coscienza.
L’uomo è lasciato nella propria libertà di decidere secondo la propria coscienza, ma ahimè fallisce.
I risultati sono devastanti e la prova d’ubbidienza non regge.
Caino ucciderà suo fratello per invidia.
Dio fa un resoconto dell’umanità di allora: “Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo.” Genesi 6:5
Il cuore concepiva SOLO progetti malvagi.
Anche questa dispensazione come le altre terminerà con un giudizio, il diluvio!
La gente commetterà abominazioni, si allontanerà da Dio, fino a quando Dio manderà il diluvio.
La coscienza dell’uomo oggi, è adulterata, corrotta, manipolata. La coscienza può subire dei cambiamenti.
L’apostolo Paolo ci parla nell’epistola ai Corinzi di una coscienza che viene modificata:
1Corinzi 8:7 Ma non in tutti è la conoscenza (1); anzi, alcuni, abituati (2) finora all’idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.
Ci parla di una coscienza debole che si fa contaminare.
Cosa porta la coscienza ad essere debole? LA MANCANZA DI CONOSCENZA(1) E L’ABITUDINE (2)!
Ci sono azioni, parole, atteggiamenti, pensieri, riguardo ai quali la nostra coscienza ci accusa, ci mette in allerta, lampeggia il segnale di pericolo.
Una volta che il segnale è partito, la coscienza ha fatto il suo lavoro, sta poi alla nostra responsabilità e libertà decidere cosa fare.
Noi possiamo dare ascolto o meno alla nostra coscienza.
Quando ascoltiamo la coscienza essa rimane MORBIDA cioè attiva, viva, respira, quello che sente dà.
Quando non diamo ascolto alla coscienza essa si INDURISCE, cioè la si rende incapace di discernere il bene dal male, e quello che prima era male diventa bene.
La coscienza indurita ha una voce sempre più debole…come risultato essa non lampeggia più davanti al pericolo e alla tentazione, o davanti a ciò che essa sa essere non gradito a Dio.
Quando nella tua vita, accetti delle cose che sai che sono contrarie alla volontà di Dio… inizi ad indurire la coscienza. Ogni volta che permetti a quelle cose, o a quel peccato di presenziare nella tua vita, la tua coscienza avrà come risultato una voce sempre più debole.
Quello che purtroppo accade è che, ABITUATI a vivere nel peccato, non sempre si ha la consapevolezza di ciò che è peccato davanti a Dio.
Può essere che anche io e te stiamo facendo delle cose che dispiacciono a Dio? Potrebbe essere!
Davide chiedeva a Dio: “Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.” Salmi 19:12
Errori che mi sono occulti, cioè nascosti, dei quali io non ne abbia la consapevolezza.
A nostra insaputa ciò potrebbe accadere.
L’abitudine, e i modelli comportamentali che la nostra società e i media vogliono inculcare nella mente della gente portano ad avere un determinato concetto riguardo alla gente, al proprio modo di comportarsi, ai propri desideri, alla proprie passioni, ecc…
I bambini nascono in una società dove il MALE si chiama BENE… dove viene loro insegnato che non c’è distinzione di sesso…dove tu puoi fare quello che vuoi purché tu sia felice.
E allora? C’è un rimedio? Qual è la risposta di Dio a tutto ciò?
La Sua Parola!
Ho affermato che le due cause che rendono la coscienza debole sono: LA MANCANZA DI CONOSCENZA E L’ABITUDINE!
La coscienza non è nient’altro che la conoscenza, l’essere consapevole rispetto a qualcosa o qualcuno.
Oggi la CURA della coscienza è: conoscenza e consapevolezza che derivano dalla Parola di Dio.
La Parola di Dio insegna, forma, dà intelligenza, dà conoscenza, istruisce, rinnova, trasforma.
Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. Romani 12:2
E ancora…”La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici.” Salmo 119:130
La Parola è luce, e la luce manifesta ciò che è nelle tenebre.
Tornare a leggere, studiare e meditare la Parola di Dio ci permetterà di conoscere ciò che è nella volontà di Dio e ciò che è peccato. Questo renderà forte la nostra coscienza ma a noi sta poi il compito di ascoltarla.
Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te. Salmi 119:11
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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