Ci viene promesso “il premio” ed è giusto ambire a raggiungerlo!
‘Non che io abbia già ottenuto il premio o che sia già arrivato alla perfezione, ma proseguo la corsa se mai io possa afferrare il premio; poiché anch’io sono stato afferrato da Cristo Gesù. Fratelli, io non reputo d’avere ancora ottenuto il premio; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, proseguo la corsa verso la mèta per ottenere il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù‘. (Filippesi 3:12-14)
L’obiettivo, l’ambizione di Paolo, è di raggiungere la mèta per ottenere il premio. Pensa, amico mio, che quando Paolo scrive queste righe, è un apostolo affermato, riconosciuto da tutti i credenti. Non deve più dimostrare niente a nessuno, eppure, ritiene di dover proseguire la corsa, non reputa di avere ancora ottenuto il premio!
Quale è il premio per il quale Paolo fa fronte a tante persecuzioni? Perché continua a correre, pur iniziando ad essere anziano? Per la suprema vocazione di Dio, ovvero, stare con Lui, nella Sua presenza, avere una comunione eterna con il suo creatore.
Anche tu, amico mio, come Paolo, puoi affrontare le varie prove di questa vita tenendo in mente il tuo premio. Se ti concentri sulla mèta, ti sarà naturale lodare anche nel mezzo delle prove e delle difficoltà e sarai sempre più vicino all’obiettivo finale. 🙂
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/conosci-il-tuo-premio/
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