E diceva: “Gesù, ricordati di me quando verrai nel tuo regno!”. E Gesù gli disse: “Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso”. Luca 23:42-43
Oggi. Oggi, non domani.
Gesù è appena stato messo sulla croce. Le spine, il sangue, i flagelli hanno già echeggiato in quel luogo e nel frastuono di un triste giorno ci sono altri due uomini dall’animo in contrapposizione. Nella contesa, uno si esprime con la massima riverenza, con il più sincero dei sentimenti:
Per noi è giusto, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, ma costui non ha fatto nulla di male”.
Solo un verso prima l’attestazione che tutta l’intera umanità dovrebbe fare. Tu ed io riconosciamo oggi che per noi è giusto il castigo che meritiamo per i nostri peccati, ma Gesù è il giusto che ci giustifica.
È venuto a salvarci! Oggi. Non domani. Non il classico “si vedrà”, ma oggi! Se tu lo credi, questo oggi, diverrà per te un oggi ricorrente nel quale ricorderai che il Signore ti ha salvato.
Alcuni si esprimevano nel pretendere un paragone: visto che ha salvato gli altri deve salvare anche se stesso. No. Questo è distante dal pensiero di Dio. Cristo Gesù è venuto ha salvare me e te. Non se stesso. Il prezzo della mia e della tua salvezza è proprio il Suo sangue versato in quel momento alla croce. La sua morte è per me salvezza. Sia resa grazia a Dio.
Lui non si esenta dalla morte la affronta e torna alla vita, risorge! Alleluia!
Ricevi ancora questa risposta piena d’amore e di grazia: “Oggi tu sarai con me in paradiso”.
La salvezza per te e per me è oggi. Lo sarà anche domani, dopodomani, ancora dopodomani, ancora, ancora! Sempre. Sempre un oggi. Se solo saremo fedeli a Lui in ogni
“oggi”, fino alla fine!
Condividi questo messaggio di salvezza con quanti vuoi che sperimentino “l’oggi”, la salvezza. È tempo di non restare a guardare, ma di agire. Tempo in cui annunciare la “Salvezza in Cristo Gesù” colui che non si è risparmiato; è morto ed è altresì risorto per darci un avvenire e una speranza: L’eternità con Lui!
Dio ci benedica insieme
Carmelo Di Marco
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