di JONI EARECKSON TADA – Quando la vita scorre troppo velocemente, quando le scadenze si accavallano e gli impegni si accumulano ora dopo ora… comincio a desiderare le montagne della Sierra. Il mondo sembra un po’ meno forsennato dopo qualche giorno passato in cima a una montagna. Quei panorami riescono a dare chiarezza ai miei pensieri e a infondermi una visione fresca della vita. Il mondo con i suoi problemi mi sembra meno opprimente. Le pressioni sembrano meno schiaccianti. La vita comincia ad apparire di nuovo affrontabile. Ecco perché il Salmo 61 rimane uno dei miei preferiti. Mi piace dove Davide dice: “Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla rocca che è troppo alta per me; poiché tu mi sei stato un rifugio, una forte torre dinanzi al nemico” (vv. 2,3). Dio è la rocca, ed è più alta di me e di te. Quando il mondo ci opprime, quando gli adempimenti volteggiano su noi come avvoltoi, quando gli impegni gravano sulle nostre spalle… abbiamo bisogno di una visione rinnovata. Passando del tempo con Dio, sulle vette della Sua potenza e del Suo amore, possiamo ricevere una visione migliore e più ampia della nostra vita. Egli è il monte la cui cima si erge al di sopra dei nostri orizzonti confusi. La vista della nostra vita dalle Sue altezze può dare chiarezza alla nostra mente, aiutarci a fissare le giuste priorità e a capire come affrontare le nostre giornate. Forse tu, come me, hai avuto un mese turbinoso.
Ti trovi davanti a esigenze particolari della tua famiglia, a frustrazioni sul lavoro, impegni in chiesa e pretese d’aiuto da parte degli amici. Senti il cuore venirti meno a ognuna di queste incombenze. Forse non potrai prenderti del tempo per andare in montagna. Ma puoi ugualmente scalare quella Rocca tanto più alta di te. Investendo del tempo con il Tuo comprensivo Signore, riceverai una nuova visione. Dalla sommità del Suo amore vedrai le cose come sono in realtà.
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