Thomas Neuwirth nasce a Gmunden, in Austria nel 1988. Prima di travestirsi, si è esibito come uomo con il suo nome reale per alcuni anni sia come cantante solista sia come componente di una band. Nel 2011 crea il personaggio di una drag queen e adotta lo pseudonimo di Conchita Wurst. Il nome d’arte che si è dato ha un preciso significato: in Germania e in Austria, come da lui stesso affermato, la parola wurst viene utilizzata in sostituzione dell’espressione “non me ne importa niente”; in un’intervista ha affermato che utilizza questa espressione in relazione al fatto che di una persona non gli importa da dove viene o quale sia il suo aspetto. Il nome Conchita, invece, gli è stato suggerito da un’amica cubana, come nome sexy. Tra i suoi fan guarda caso si annovera anche la pop star omosessuale inglese Elton John. A settembre 2013 vince l’Eurovision Song Contest in qualità di rappresentante dell’Austria; Invitato/a d’onore stasera al Festival di Sanremo 2015 con gli sguardi fissi sugli ascolti incuranti se la sua presenza suscita una mole di polemiche.
Chonchita Wurst impersona il modello perfetto del nuovo essere umano promosso dall’ideologia gender che il nuovo ordine mondiale vorrebbe imporci, questa è il vero motivo della sua vittoria all’Eurovision song contest; un essere che decide lui cosa essere a seconda del suo piacimento; a volte può scegliere di essere donna, altre volte può scegliere di essere uomo; alla fine non è ne uomo, ne donna bensì un abominio di ribellione contro natura. Le conseguenze di una tale ideologia perversa sarebbero immani: crollo demografico, più coppie omosessuali meno procreazione, malattie a trasmissione sessuale inimmaginabili; bambini adottati da coppie mostruose formate da lesbiche o da gay; distruzione di ogni forma di pudore e moralità.
Non ci stancheremo mai di ricordarlo: DIO condanna l’omosessualità e i Cristiani la rigettano in quanto abominio e ribellione estrema che intacca la creazione stessa. (Ef 5:3-8); (Cl 3:5-10); (Tt 3:3-7)
Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. (Ef 5:3-8); (Cl 3:5-10); (Tt 3:3-7)
Non ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa abominevole. Non rendetevi impuri con nessuna di tali pratiche, poiché con tutte queste cose si sono rese impure le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. Chiunque praticherà qualcuna di queste abominazioni, ogni persona che le commetterà, sarà eliminata dal suo popolo.» (Levitico 18,22;24;29)
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balia d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.» (Rom 1,24-28.32)
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