Quando ero pastore nello Stato del Massachusetts c’era una sorella, la sorella Levardi; 94 anni, aveva una gioia indescrivibile per il Signore Gesù, tant’è che ogni qual volta che si alzava per testimoniare incominciava a ridere, raccontava di qualche benedizione e poi subito si metteva a ridere. Mi raccontò un giorno che questo suo ridere scaturiva dalla gioia di possedere il Salvatore in sé. Un giorno si ammalò e fu ricoverata all’ospedale: aveva il diabete forte e i dottori dissero che l’unica cosa che restava da fare era amputare una gamba. Gli dissero: “Signora Levardi, lei dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico però noi crediamo che lei non abbia la forza per poter subire un’operazione così severa e quasi certamente c’è il rischio alto che potrà morire nella sala operatoria, ci dispiace ma questa è la verità.” Chiamò a se i suoi figli prima dell’operazione, credendo che non c’è l’avrebbe fatta, e diete loro la notizia, poi si mise a pregare insieme a loro. Entrai io nella sua camera e la vidi lì, sul suo letto, piccolina com’era, e gli dissi: ” Sorella come stai?” “Beh, fratello Grazioso” – e incominciava a ridere – “Mi hanno detto che domani mi operano e che molto probabilmente a causa della mia età potrò morire, ma io aspetto che il Signore mi guarisca e se il Signore non mi guarirà andrò in cielo con Lui, meglio ancora per me”. Poi disse: “Se poi Egli preferisce che io rimanga qui sulla terra a soffrire farò anche questo”. In quel momento io sentii il mal di testa del diavolo, lui non poteva fare niente a questa donna, se il diavolo l’avesse ammazzata andava con il Signore, al contrario se il Signore l’avesse guarita lei con con la sua testimonianza e con le sue risate, sarebbe andata per tutta la città a glorificare il nome del Signore. Fu operata, la gamba e sopravvisse. Dopo sei mesi circa, una sera mentre stavamo per iniziare uno studio biblico, c’era un vento forte e nevicava; la chiesa era situata sulle colline della città. Eravamo in pochi, quasi nessun fratello venne a causa del maltempo. Ad un certo punto la porta della chiesa si apre e tra la neve, il freddo e il vento chi c’era? La sorella Levardi, con una gamba di legno e ridendo dalla gioia di essere ritornata in chiesa. I fratelli con due gambe non potevano giungere in chiesa e lei quasi a 95 anni e una gamba di legno era venuta alla riunione. Poi disse: “Sono venuta per sapere chi è sull’elenco dei fratelli bisognosi per andarli a visitare e pregare con loro”. La grazia del Signore in questa nostra sorella era indescrivibile, sempre allegra, sempre ripiena del Spirito Santo, accettando la vita così come veniva, sempre mettendosi a favore degli altri e contribuendo all’avanzamento dell’opera del Signore. Credo che quando andrò in cielo la rivedrò così com’era piena di gioia e “ridendo”.
Tommaso Grazioso
Francesco La Manna
Molti mi chiedono se possono condividere le testimonianze che posto.
Certamente lo potete fare, però, non eliminate il nome della pagina e il nome dell’autore
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