“Ed ecco, passava l’Eterno. Un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti all’Eterno, ma l’Eterno non era nel vento. Dopo il vento un terremoto, ma l’Eterno non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma l’Eterno non era nel fuoco. Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro..” (1 Re 19: 11-12)
A volte ci sono dei momenti nella nostra vita, in cui ci sentiamo come dentro un baratro, il baratro profondo dello scoraggiamento, della solitudine e della malinconia e in quel momento di profondo dolore, pensiamo che non ci sia più speranza per noi.. ma non è affatto così, noi non siamo soli !
Anche Elia pensava di essere rimasto solo, e anche Lui come noi fu preso da uno scoraggiamento così profondo da desiderare addirittura la morte, ma l’Eterno gli fece capire che non era solo!
Tramite un “dolce sussurro” l’Eterno parlò ad Elia dicendogli: “..ho lasciato in Israele un residuo di settemila uomini, che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a baal e che non l’ hanno baciato con la loro bocca” (1 Re 19: 18)
A volte, pensiamo che quando il Signore si rivolge a noi, lo fa in modo sconvolgente eclatante grandioso.. proprio come un vento impetuoso, un terremoto o un grande fuoco, ma non è così.. molto spesso, quando Dio ci chiama lo fa in modo dolce e discreto.. la Sua voce è proprio come un “dolce sussurro”.. e il sussurro a volte è così lieve, che soltanto chi è attento e sensibile alla voce di Dio può udirlo.
Quando il Signore ci chiama a fare qualcosa per Lui, lo fa sempre in modo personale diretto e silenzioso (per questo motivo, molto spesso gli altri non possono comprendere) da qualche parte ho letto che la chiamata di Dio è come il richiamo del mare e soltanto chi ama il mare ed ha in se il trasporto per il mare può ascoltare e seguire la Sua voce.
Ma questa chiamata, ci sottopone anche alla prova della fede infatti, noi dobbiamo credere in modo assoluto, senza alcun dubbio (perché il dubbio uccide la fede) che Dio sa, ciò che vuole da noi, e per noi.
Miei cari, tutto ciò che avviene nella nostra vita non è mai un caso, ma rientra sempre nei piani perfetti e meravigliosi di Dio per noi, ciò che per l’uomo può essere un fallimento, al contrario per Dio può essere un trionfo.
Se noi siamo in comunione con Dio, accetteremo ogni cosa come un dono dalle Sue mani, senza discutere, senza porci troppe domande, troppi perché.. avendo la piena consapevolezza che dietro ad ogni cosa o circostanza c’è l’assoluta sovranità di Dio.
Si, Lui da forma e sapore a tutto ciò che accade nella nostra vita e se seguiamo attentamente il “dolce sussurro” della Sua voce, anche la cosa più insignificante, può assumere un significato immenso!
Che il Signore ci aiuti ad essere attenti e sensibili alla Sua voce.
A Dio sia la lode!
Damaris Lerici – notiziecristiane.com
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