Come trasformare una disabilità in un’opportunità…

Mi chiamo Angelo Di Fabio ho 32 anni, sono nato a Napoli e vivo a Orta di Atella, provincia di Caserta. Voglio raccontare la mia testimonianza affinché sia un occasione di incoraggiamento per aiutare quanti oggi vivono una disabilità.

Sono il primo di tre figli. La mia vita non è stata mai facile perché fin dalla nascita sono affetto da amiotrofia spinale, una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. Si tratta di una malattia degenerativa che mi ha costretto fino a oggi a stare su una sedia a rotelle.

Nel 1983 mio padre ha iniziato a frequentare la chiesa evangelica e grazie a Dio si è convertito a Lui. Dopo la mia nascita, nonostante la mia condizione, egli non si è mai stancato di portarmi in chiesa per farmi conoscere il suo Dio che poi diventerà anche il mio. Nonostante la mia situazione non me la sono mai presa con Dio, anzi Lo ringrazio di avermi permesso di crescere con sani valori cristiani e di avermi preservato da tante brutte esperienze che avrei potuto fare in questo mondo.

Grazie a Dio, Lui si è usato di me e dopo un po’ di anni si è convertita anche mia madre. Dio è meraviglioso!

Le mie esperienze con il Signore sono iniziate all’età di cinque anni. Ringrazio Dio per come nel corso del tempo mi ha dato la possibilità di conoscere altri credenti nei centri comunitari evangelici e vari raduni. A un certo punto della mia vita ho deciso di fare la mia scelta di far entrare Dio nel mio cuore. Gli ho chiesto in modo semplice di cambiare la mia vita. A 20 anni ho fatto il battesimo in acqua per immersione e sono grato perché Dio non mi ha mai lasciato e mi ha sempre soccorso.

Ringrazio Dio per come ha trasformato la mia disabilità in opportunità di incoraggiamento per gli altri, infatti, sono vicepresidente di un’associazione del mio paese denominata “Bambini simpatici e speciali” fondata nel 2017 con un gruppo di genitori con bambini disabili. Il mio unico obiettivo è quello di portare la luce di Cristo.

Faccio parte anche di un’associazione cristiana denominata “Stanza Enea” composta da un gruppo di fratelli e sorelle in Cristo tutti disabili. Ci riuniamo virtualmente ogni lunedì e ci incoraggiamo a vicenda intorno alla Parola di Dio.

Vivere la disabilità con Gesù è come avere un amico sempre pronto ad ascoltare, consigliare e incoraggiare poiché con Lui siamo più che vincitori.

Dio ti benedica

Angelo Di Fabio

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