Adamo non fu creato col corpo immortale, perché, allora non sarebbe mai morto, invece fu creato col corpo di poter vivere per sempre a condizioni di non peccare e d’essere ubbidiente al comando di Dio. Ora finché Adamo era solo argilla (creta), non aveva la vita, quindi era un uomo morto, ma era chiamato Uomo, cioè, Adamo, senza la vita dello Spirito, perciò senza anima. Ma Dio a sua volta mise nell’Adamo di creta, lo Spirito della vita eterna immortale, che era lo Spirito dello stesso Dio Spirito, cosicché Adamo poteva vivere per sempre. Basta che fosse ubbidiente a Dio di non peccare, perché altrimenti morrà per come gli fu detto. San Giacomo dice: “Senza lo spirito, l’uomo è morto” (Giac.2:26)
Gesù come uomo di carne, aveva anche lui Lo spirito di Dio nel suo corpo umano e sulla croce gridò verso Dio Padre dicendo: “Io metto il mio spirito nelle tue mani. (Luca 23:46)
Quindi vi è nel corpo umano lo spirito di vita da Dio, che si diparte dall’uomo alla morte del corpo, cioè lo spirito di Dio che Egli mediante la sua bocca mise in Adamo di creta, allora questi divenne “Anima viva” e ciò è come un soprannome dell’uomo, quando invece di dire un uomo, viene detto un’anima. Lo stesso come per esempio, un uomo che riceve la laurea di dottore, viene poi chiamato anche dottore. I corpi redenti sono solamente i corpi dei credenti e fedeli seguaci di Cristo cui lo hanno accettato come lor Salvatore, e Redentore e Signore, Figlio di Dio.
Redenti: vuol dire: “Tirati fuori dal male eterno”, poiché Cristo ha pagato il costo dei loro peccati, perché essi hanno creduto in Lui di vero cuore e si sono salvati per grazia mediante la loro fede in Cristo Gesù, prima della morte fisica. Questi sono i soli che ricevono l’immortalità alla risurrezione del corpo facendo parte della prima risurrezione che è per il Regno di Dio alla buona vita in Cristo….
Lo Spirito di vita (detto anche anima) è immortale da sempre e non occorre per lo spirito della vita alcuna risurrezione perché è spirito e non materia, mentre la risurrezione è solo per la materia, la carne umana.
Gli empi peccatori che hanno rifiutato la Salvezza in Cristo per grazia mentre sono vivi sulla terra, non sono mai redenti, perché Cristo pur avendoli chiamati a Sé per il nettamente dei loro peccati, essi non hanno accettato l’invito per essere graziati. E così risulta che hanno rinnegato la Salvezza per grazia, ma saranno risuscitati e giudicati, al giudizio del Trono bianco e non si salva nessuno e se dovessi sbagliarmi, dimmelo.
Quindi tutti i peccatori non salvati sulla terra saranno tutti risuscitati nella seconda risurrezione per essere giudicati dinanzi al trono bianco del male che hanno commesso sulla terra e per non aver accettato la Salvezza in Cristo.
Sì, gli empi inconvertiti non sono mai redenti, e il loro spirito di vita non viene mai raccolto nel Regno di Cristo, ma viene gettato nelle tenebre di fuori dove vi è pianto e stridor di denti già dalla loro morte del corpo umano.
Ricordati anche tu che lo spirito di Gesù, non è morto col corpo e spero che tutti coloro che non credono all’esistenza della vita nello spirito dopo la morte della carne, lo capiscano.
Ricordati anche che lo spirito della vita che è detto anche “Anima” non diventa mai cenere alla morte del corpo, come lo diventa la carne; e coloro che parlano di annichilimento, che vuol dire annullamento, stanno annullando la risurrezione di tutti, poiché se non vi sono le ceneri, non vi è risurrezione, poiché la risurrezione fa tornare in vita la cenere morta dalla tomba, ma il peccato rimane lì sotto in eterno.
Questo tuo messaggio è tutto scombussolato; non tiene né testa, né coda…. Poiché il corpo carnale non rappresenta lo spirito di vita, ma tiene in sé lo spirito di vita di Dio, e perché è la vita, vuol dire che non muore, ed è proprio questo che contiene il soprannome di Anima, mentre l’uomo di creta cui era polvere, a causa del peccato muore solo la carne per ritornare in polvere (come dice Dio) per com’era prima, un pupazzo di terra detto “Uomo”, ma era senza vita; mentre l’anima è spirito di vita.
Sono d’accordo che il sacrificio di Cristo ravviva il suo credente umano e di Cristo, cui avendo Egli cancellato tutti i suoi peccati, il suo credente è all’istante un salvato da Cristo per grazia e tiene vita eterna già da oggi, secondo che chi ha il Figlio ha la vita, che è Cristo Gesù. vedi anche Colossesi 1:13 – Mentre i peccatori increduli sono condannati, anima e corpo, e saranno risorti per il loro giudizio a morte eterna che viene trascorsa lontano dalla gloria di Dio (2Tess.1:9)
Giovanni Colucci – notiziecristiane.com
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