Poiché i tempi stringono e, man mano che i giorni passano, ci avviciniamo sempre più al Giorno della Fine, è giusto parlare delle cose che riguardano la salvezza, per poterci esortare gli uni gli altri.
La chiesa equivale in un certo senso all’Arca che Dio aveva detto a Noè di preparare e di costruire in vista del diluvio che Egli avrebbe mandato su tutta la terra, per punire i suoi abitanti, che si erano corrotti davanti a Lui.
Così come l’Arca fu lo strumento pensato e voluto da Dio per farvi entrare coloro che egli intendeva salvare, allo stesso modo la chiesa nel Piano eterno di Dio costituisce quella dimora di rifugio per coloro che vorranno scampare al giudizio finale di Dio sulle genti peccatrici e ribelli rispetto alla sua giustizia.
Ma perché nell’arca entrarono solo 8 persone? Perché così poche? Mentre la stragrande maggioranza delle genti perirono?!
Perché per entrarci bisognava credere a quello che Noè stava predicando (e predicendo) e che Dio gli aveva comandato di annunciare alle genti.
E cosa disse Noè alle persone della sua generazione? Noè li avvertì dell’imminente giudizio e castigo di Dio; Noè li esortò a cambiare la loro condotta (dissoluta e immorale); Noè li avvertì di aver ricevuto il messaggio di Dio (seguendo il quale le persone potevano scampare dal giudizio o, viceversa, trascurando il quale, queste sarebbero andate incontro – del tutto impreparate – al giudizio di Dio).
E cosa fecero le persone? Lo derisero! In altre parole, la presero alla leggera.
Ecco perché Gesù dice che alla fine dei tempi ( ai quali siamo sempre più prossimi) avverrà come ai giorni di Noè! Perché anche alla fine le genti (la maggior parte di esse) si comporteranno come ai giorni di Noè: prendendo poco sul serio gli avvertimenti di Dio (mandati, già nell’antichità attraverso i profeti e in questi ultimi tempi tramite l’invio sulla terra del suo Figlio Gesù Cristo)!
L’arca che Dio disse a Noè di costruire oggi è costituita dalla chiesa, poiché come tra le acque del diluvio essa fu in grado di galleggiare (ossia di non essere sommersa), così la chiesa (in cui si seguono le istruzioni date dal Signore, cioè le direttive del Suo Spirito) sarà in grado di attraversare la tempesta del giudizio di Dio, che si abbatterà su e per coloro che sconoscono il Signore e la Sua giustizia.
Coloro che non apparterranno alla vera chiesa (del Signore) non scamperanno al suo (giusto) giudizio.
Ma come si entra nell’arca, come si entra a far parte della chiesa?
Quando Noè stava costruendo l’arca (su un monte) la gente lo osservava; la gente ragionava (fra sé e a proprio modo). Così, mentre Noè diceva loro che essa era voluta da Dio, loro – invece – dicevano che era un’assurdità.
Mentre Noè, con la sua predicazione, giudicava le genti, queste, invece, cercavano di giustificarsi (cioè di trovare scuse e motivi per sostenere che loro non avevano bisogno di un’arca, non avevano bisogno di essere salvati).
In sostanza le genti si stavano opponendo all’esortazione e all’invito di Noè di entrare nell’arca. E quando venne il diluvio, ormai fu troppo tardi. Solo coloro che si trovarono dentro l’arca furono salvati. Il resto (delle genti) perì.
Cosa rappresentano coloro che sono ‘dentro l’arca’ e coloro che, invece, si trovano al di fuori di essa?
Coloro che sono ‘dentro l’arca’ rappresentano coloro che avendo creduto in Dio (cioè nella Sua Parola) si sono attenuti ai suoi avvertimenti, ai suoi consigli per entrare nell’ arca! Mentre coloro che si trovano al di fuori di essa sono coloro che, come gli schernitori contemporanei di Noè, ridicolizzano coloro che seguendo gli avvertimenti di Dio cercano rifugio nell’arca!
Così è per la chiesa: essa è quel luogo di rifugio dove possono trovare scampo (rispetto al Giudizio di Dio che verrà su tutte le genti della terra) coloro che prendono sul serio le esortazioni e gli ammonimenti divini, riguardo al fatto che la terra è talmente corrotta e fuori dalla volontà di Dio che il Suo giudizio non potrà che essere inevitabile.
Ma come si entra in quest’arca? Come si entra a far parte della chiesa?
L’arca (o la chiesa) rappresenta, appunto, l’altra parte , l’altra parte rispetto al mondo. Si, vi sono due parti: coloro che ascoltando i messaggi di Dio e vi credono e coloro che si oppongono a tali messaggi e si ostinano a seguire le proprie vie.
Cosa bisogna quindi fare per entrare nell’arca?
L’entrata nell’arca non è qualcosa di fisico, di semplicemente fisico (così come, per esempio, l’entrare in una chiesa fisicamente ed occuparne un posto o partecipare semplicemente alle sue attività, non equivale a far parte effettivamente di essa)!
Il requisito per poter ‘entrare davvero nell’arca’ (allora come oggi) è quello di ascoltare il messaggio inviato da Dio e prendere coscienza del motivo per il quale Egli ci invita ad entrarvi.
Il messaggio ed il motivo predicato da Noè (che a sua volta aveva ricevuto il ‘testo del suo sermone’ direttamente da Dio) per le genti della sua generazione era questo (in sintesi e parafrasando le sue reali parole): “Ravvedetevi, pentitevi; perché le vostre azioni sono contrarie alla giustizia di Dio; il vostro stile di vita è contrario alla sua santità; siete dei peccatori e vi siete sviati seguendo ognuno le proprie vie, non curandovi di conoscere la volontà di Dio per voi; Dio vi giudicherà. Pentitevi e cambiate le vostre vie, per incamminarvi nelle Sue vie; altrimenti il giudizio di Dio verrà su voi; e non scamperete, ma subirete la sua giusta condanna.
Il messaggio fatto annunciare da Dio per questi nostri ultimi tempi è simile (in quanto le genti, rispetto ad allora, purtroppo, non sono mutate (l’andazzo di questo mondo, la mentalità di questo mondo è identica a quella delle genti di allora, chè pensavano a divertirsi, mentre non si curavano di sapere se la loro condotta era conforme o meno alla giustizia di Dio). L’unica differenza, rispetto ad allora, è che nel frattempo Dio ha dato altri avvertimenti (tramite i profeti) ed in ultimo ha mandato Gesù Cristo sulla terra, cioè il Verbo incarnato di Dio, la Sua parola vivente.
Come scamperemmo dunque se non tenessimo in conto il Suo messaggio?
Eppure temo che molti, nonostante la venuta di Gesù sulla terra e i suoi insegnamenti ed avvertimenti, stiano sfuggendo a tale monito e a tale invito (ad entrare nell’arca, ad entrare nella Sua chiesa).
Ma ora qualcuno dirà o molti) diranno: “Ma noi siamo nell’arca”.
Sicuri?
L’arca, allora, era una sola.
Io temo che, invece, oggi, ci siano troppe “arche”!
“Ma cosa stai dicendo? Vuoi forse lamentarti del fatto che oggi, a differenza di allora, ci sono più arche? Non è meglio”?
Beh, l’arca di Noè era unica perché era stato Dio stesso a dirgli come costruirla. Oggi, purtroppo molti costruiscono “arche” secondo i propri schemi ed i propri progetti, ma non secondo il progetto di Dio. Se si seguisse il progetto di Dio, l’arca – oggi come allora – sarebbe una ed unica.
Ma in un certo senso (cioè nel senso di Dio) anche oggi, in fondo, l’arca è unica (quella che veramente serve alla salvezza).
La vera arca (ovvero la vera chiesa) è quella che risponde e corrisponde ai dettami di Dio, alle Sue indicazioni.
E, allora, l’esortazione che sentivo di condividere è questa:
caro lettore, sei sicuro di trovarti nell’arca giusta(?), nell’arca che Dio ha ordinato di costruire e che è stata costruita, fondata ed edificata esclusivamente secondo le istruzioni date da Dio?
Molti imitano l’arca (seguendo delle indicazioni umane e non divine) ed invitano la gente ad entrare (nelle loro “arche”, ossia nelle loro organizzazioni, che apparentemente – esteriormente – sembrano simili all’arca, ma ne differiscono).
Ricordati, caro lettore, che il requisito per entrare nell’arca (ai tempi di Noè come oggi) è quello di poter essere compunto (ossia convinto) dallo Spirito di Dio (Atti 2: 37).
Lascia che sia lo Spirito di Dio a parlarti e a guidarti: per farti comprendere che senza di Lui tu sei perso, tu sei perduto (in quanto la tua anima non potrà reggere nel Giorno del giusto Giudizio di Dio).
Se lo Spirito di Dio ti sta convincendo della tua misera condizione dinanzi a Lui cerca Aiuto a Lui; ravvediti, pentiti e confessaGli le tue trasgressioni (costituite “semplicemente” dal tuo stile di vita estraneo alle Sue vie, lontano dai Suoi sentieri).
Poi cerca l’Arca.
E ricordati che l’Arca è fatta da coloro che non scherzano più con le cose di Dio, ma che prendono sul serio gli avvertimenti e gli ammonimenti del Signore.
Se dunque ti capitasse di trovarti dentro un’arca che non ti pare sia conforme a quella voluta da Dio (dove a scherzare –su ciò su cui non si dovrebbe scherzare – sono quelli di dentro anziché quelli di fuori) allora esci da lì. E fatti guidare dallo Spirito del Signore; pregaLo di farti trovare l’Arca (la Chiesa) giusta: santa ed approvata dinanzi a Dio.
Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com
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