Come affrontare la lettura della Genesi

20gcwmeIl credente non rinuncia alla sua curiosità sul “principio”, alla storiografia sulla creazione in quando intuisce che non si può orientare nella propria esistenza senza conoscere la sua origine.

Possiamo condurre una ricerca sul principio della creazione adottando una saggezza imposta dalla realtà delle cose dove “l’inizio” mette in evidenza “il criterio di fondo” sulla modalità della formazione che ci fa’ conoscere la natura.

Il libro della Genesi fornisce la risposta indiscussa perché è senza dubbio il fondamento di tutta la Scrittura dove molti credenti si rivolgono come al “Testo”. Le sue narrazioni arrivano a noi come testimonianze e monumenti di una cultura che ha nutrito la nostra e che non esiste più, ci pervengono come le prime pagine della Bibbia che malgrado sia il più antico libro è allo stesso tempo sempre attuale ed è suddiviso in due grandi sezioni : la prima racconta la natura della creazione e la seconda racconta la natura dell’uomo.

Quando leggiamo il libro della Genesi, per poterlo comprendere occorre rispettare in esso la natura dell’insieme come a un testo ispirato, ricco della verità di Dio e rivestito della sua autorità. Bisogna impegnarsi per afferrarne il senso dando fiducia al suo contenuto che ha uno stile e un linguaggio rappresentato dalla prosa che ne espone le informazioni in modo semplice e diretto. Bisogna anche prestare un’attenzione particolare all’interpretazione del suo contenuto in quando il testo può essere deformato in due maniere opposte e simmetriche: a destra per eccesso di letteralismo e a sinistra quando si considera simbolo quello che non lo è. Nella fase “dell’approccio” della lettura dare un giudizio definitivo sarebbe anticipare i tempi, il testo va studiato con rigore filologico e secondo l’analogia della fede; cercando di capirlo con l’intelligenza naturale che viene da Dio unico autore!

Occorre avere ben chiaro che non si può accettare nessun magistero e su questo punto non si può transigere perché è l’autorità del Signore che parla in prima persona. La rivelazione delle origini è spiegata nei suoi primi tre capitoli (Genesi 2:4 “Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno in cui l’Eterno Dio fece la terra e i cieli”), ciò significa che ogni settore della realtà è creazione di Dio e continua a dipendere da lui.

Non dimentichiamo che la dottrina biblica è in primo luogo storia e quindi la fede si appoggia su fatti oggettivamente attestati, di conseguenza la preoccupazione di chi studia questo libro è di discernere il significato del testo puntando la propria interpretazione sul discernimento del significato, cercando di capire il testo con l’intelligenza “naturale” perché esso viene da Dio autore primo e artefice di ogni fenomeno. Non dimentichiamo però che la Parola biblica ha due autori: Dio e l’uomo ispirato che ne è l’autore umano, anche lui ha un ruolo ben definito. Con l’ispirazione Dio non ha trasformato in autonomi i suoi portavoce, ma bensì la sua Parola è diventata la loro parola con la loro firma e sotto la loro responsabilità quindi noi dobbiamo accettare e rispettare questi uomini ispirati da Dio in quanto si tratta di uomini che hanno compreso in tutta la sua portata il significato di quanto essi stessi attestavano (1Pietro 1:10 “Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi”).

La nostra interpretazione deve disciplinarsi riconoscendo ciò e sottomettendoci a Dio nelle sue dichiarazioni sovrane che ci giungono per sua volontà attraverso uomini da lui ispirati, quindi dobbiamo studiare la Genesi come Parola di Dio e parola umana nell’armonia di tutte le Scritture e secondo le caratteristiche del suo linguaggio.

La rivelazione delle origini è spiegata nei primi tre capitoli della Genesi che descrive la Creazione secondo le tradizioni legate alle genealogie, agli eventi storici ancestrale, raccolte, assunte e purificate che sostengono le tesi tradizionali quelle suggerite dalla Bibbia stessa e che ricollega la Genesi all’opera del più grande dottore della legge e del più grande pensatore d’Israele : Mosè.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com


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