In occasione della visita da parte di un gruppo di cristiani evangelici cinesi presso l’abitazione di una fratello sono stati effettuati degli arresti da parte della polizia locale, il tutto perché si sono elevati degli inni di lode al Signore.
Ad essere arrestati, e incarcerati per cinque giorni, sono stati Zhao Qi, che conduceva la lode, ed il proprietario di casa Ren Demei.
La polizia ha giustificato l’arresto perché i cristiani con i loro canti recavano disturbo all’ordine pubblico oltre ad accusarli di attività religiose illegali.
L’avvocato degli imputati a loro difesa sostiene che l’atto di accusa non ha alcun fondamento legale sia perché i canti si sono svolti in modo da non disturbare la quiete pubblica e sia perché non si svolgevano attività proibite dal governo come la predicazione e l’insegnamento della Parola di Dio.
Il Signore possa preservare i nostri fratelli cinesi da queste forme di persecuzioni ingiuste e che hanno il solo scopo di ledere la libertà personale e di ostacolare l’intento di proclamare Cristo con attività evangelistiche per l’avanzamento del Suo regno.
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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