Luca 10:33-34 | Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui.
La storia di oggi ci presenta un uomo derubato e ferito che ha difficoltà essere soccorso fino a quando un samaritano si ferma ad aiutarlo, il soccorritore non era ben considerato da leviti a sacerdoti perché appartenente ad una razza impura.
Vorrei trasferirti la consapevolezza del tuo valore e di una missione che Dio ti ha affidato, rialzare la gente da terra e curare le loro ferite, per fare questo non devi diventare uno specialista della religione, hai visto che il sacerdote e il Levita sono passati oltre.
Molti credenti sono convinti che Dio possa essere solo servito dai pulpiti, nelle attività delle chiese, nelle scuole teologiche e in ogni forma di religiosità, la verità che a questo si aggiunge uno smisurato campo d’azione pieno di gente a terra, colpita duramente dalla vita e dai ladroni, molti che hanno bisogno di parole che rialzano, di qualcuno che si ferma perché sensibile al loro dolore.
Le esperienze della tua vita difficile stanno producendo nel tuo cuore delle sensibilità che ti permetteranno di fermarti davanti ai feriti perché tu li capisci, non sai tante cose della religione, non sei un levita e nemmeno un sacerdote ma sei la scelta di Dio per alzare colui che è stato colpito, tu puoi perché sai come si sente.
Oggi uscendo dalla tua casa guardati attorno perché Dio ti mostrerà qualcuno che ha un grande bisogno di… te.
Tu ne hai ammaestrati molti, hai fortificato le mani stanche; e le tue parole hanno rialzato chi stava cadendo, hai rafforzato le ginocchia vacillanti; Giobbe 4:3-4
Le tue parole saranno come un balsamo, porterai consolazione e guarigione, risplendi.
Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com
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