Christian – un evoluzionista cambia idea

ex-evoluionistaIn realtà la mia vita è andata da sé e senza problemi, a scuola non avevo nessun problema. Nonostante l’assenza di interessi ho conseguito una maturità liceale discreta e anche la formazione professionale, il servizio civile e in seguito gli studi universitari condotti in maniera eccellente. Anche dalla mia carriera professionale si può vedere come in pochi anni sono riuscito a ricoprire un ruolo ben pagato da responsabile in un’azienda seria.

Nella mia fanciullezza mi interessava principalmente il calcio.
Ero uno sportivo passivo della “bundesliga” (torneo tedesco) o quasi giornalmente attivo al “Bolzplatz”. Se i risultati del sabato non soddisfacevano le mie aspettative, il mio umore si ripercuoteva sul fine settimana.

Anche la musica giocava per me un ruolo importante.
Ascoltavo non tanto quello che ai miei tempi era considerato in voga, ma ascoltavo i successi degli anni 60. Questi interessi cambiarono ben presto, quando scoprii il mondo femminile.
Successivamente la mia meta era il divertimento, le sigarette, l’alcol e il portarmi a letto più ragazze possibili. In tutto ciò non vi era alcuna qualità morale. Non si trattava delle persone o delle relazioni, ma solo di sesso. Tutto il resto era di disturbo.
Sapevo proprio farci con le donne e avevo successo.
Nei momenti di punta avevo tre ragazze contemporaneamente.
Non c’era fedeltà, tradire era per me l’unica sfida e soddisfazione.

Dopo qualche anno tutto ciò divenne per me troppo stressante.
Mi concentrai su un’unica ragazza, che dopo qualche anno ho sposato. Lo studio, la scalata professionale, il benessere materiale, il matrimonio, una casa di proprietà… tutto andava a regola d’arte.

Non pensavo mai sul senso della vita. I miei insegnanti a scuola e i media mi avevano, senza alcun sforzo, convinto che quel mondo a me noto era sorto dal big bang avvenuto tanti milioni di anni fa. Il tempo, il caso, le condizioni di vita modificate, la mutazione e la selezione avevano, partendo da una prima cellula originaria, dato vita agli esseri viventi.
Ben presto divenni un ateo convinto e un forte difensore della teoria sull’evoluzione. Non esistevano per me altre alternative.
Le numerose religioni rappresentavano per me invenzioni di popolazioni ingenue, che non possedevano conoscenze scientifiche. Lo stato attuale delle scienze naturali sembrava tuttavia rendere possibile una visione chiara sulla base di fatti, senza bisogno di un credo religioso.

Questa visione mi permise, addirittura, di non porre attenzione sulle persone che avevano meno fortuna di me: avvistato!
I sentimenti ed i pensieri delle persone erano per me nient’altro che risultati di un processo biochimico. L’amore per me era paragonabile a una particolare combinazione di ormoni nel corpo, nient’altro. Con la morte si spegne la luce.
Fine della presentazione. Quel che resta è il residuo biologico.

Quando un bel giorno certi cari amici mi parlarono di Dio e della Bibbia, arrivarono con questa idiozia giusto in tempo. La mia reazione fu naturalmente offensiva e aggressiva: ” Ma come si può essere oggi giorno così ingenui di fronte a tutti i fatti scientifici e prendere anche soltanto in considerazione la Bibbia? Esiste un Dio che avrebbe creato tutto?
La Bibbia sarebbe la sua parola? E voi avreste trovato il senso della vita? Bene per voi, ma lasciatemi in pace!”

Comunque accettai questa sfida intellettuale e mi posi alcune domande basilari, anche perché volevo “illuminare” i miei amici:

Cosa è a favore e cosa contro la teoria sull’evoluzione?
Cosa é a favore e cosa contro la creazione attraverso un Dio?
E le altre religioni? Perché solo il credo cristiano dovrebbe
essere l’unico portatore di verità?
La Bibbia è stata effettivamente trasmessa e tradotta in modo
corretto?
La Bibbia è affidabile da un punto di vista storico?
Quali argomenti oggettivi esistono per affermare che la
Bibbia è la parola di Dio?
Chi era Gesù Cristo, il personaggio principale della Bibbia?
Perchè il messaggio contenuto nella Bibbia dovrebbe essere
rilevante per me?

Mi accorsi che il credo cristiano era in grado di far fronte ad un esame critico intellettuale. Sì, sembrava necessario, utilizzare la razionalità per scoprire il messaggio cristiano.

Mi sorpresi molto di constatare che la mia filosofia di vita poggiava su una base vacillante. In base ad un’analisi più approfondita, la teoria sull’evoluzione degli esseri viventi si dimostra poco attendibile e deve essere negata da tutti quelli che si cimentano oggettivamente con essa. Ma chi può, in riferimento ai contenuti dei classici libri scolastici e didattici e dopo il lavaggio di cervello del programma scolastico essere ancora oggettivo ed non essere influenzato? Nell’evoluzione si vendono presupposizioni e idee come dati di fatto e scienza.

La mia visione del mondo iniziò ad oscillare ed infine cadde a terra. La complessità e la genialità degli esseri viventi doveva avere un pianificatore intelligente e creativo come causa.
Organismi di questo tipo non si creano a caso.
Un Dio ed un creatore divennero per me sempre più una necessità indispensabile unica alternativa possibile, e infine una realtà. Gli argomenti e i dati di fatto, che trovai nella letteratura specialistica, diedero una dimostrazione stupefacente sugli indizi, che mi convinsero dell’esistenza di Dio.

Una cosa assolutamente sorprendente fu per me la precisione e l’affidabilità della trasmissione biblica. La Bibbia, che oggi  teniamo in mano, corrisponde parola per parola al testo originale ed è un documento storico unico.

Nel frattempo frequentavo sempre più spesso e, più o meno per curiosità e per amore di mia moglie, un incontro per studiare la Bibbia tenuto in una comunità cristiana.
Le persone lì si facevano chiamare cristiani, erano molto gentili e mi lasciarono …in pace. Vidi che questi cristiani facevano sul serio con il loro credo e che non si trattava di una setta.

Il grande numero di profezie bibliche che furono scritte molto prima del loro adempimento mi avevano profondamente impressionato. Non si trattava di affermazioni vaghe, che ognuno comprende come vuole, bensì di dichiarazioni motivate e fondate su eventi futuri. Questo può essere facilmente accertato da chiunque.

Infine dovetti ammettere, che la Bibbia doveva essere la parola di Dio. E questo Dio aveva qualcosa da comunicarmi nella sua parola: sono peccatore e sono perduto. Dio vuole perdonarmi, così che io abbia vita eterna e non finisca all’inferno. Devo solo credere al fatto che Gesù Cristo, figlio di Dio, è morto al mio posto. Devo solo convertirmi con tutto il mio cuore a Dio.
Questo era quanto avevo capito. Con la mia parte razionale ero già credente, ma dentro di me tutto si oppose contro una
conversione sincera. Non volevo sottomettermi a Dio.
Che cosa avrebbero pensato i miei amici e i miei parenti? Fui sommerso da questi pensieri. Fu un periodo pieno di agitazione e insoddisfazione. Da un lato la conoscenza della verità e dall’altra orgoglio massiccio e rifiuto nel cuore.

Per quasi un anno sentii la chiamata di Dio, finché non ebbi più la forza di resistergli e cedetti anche con il cuore al Signore nella mia prima vera preghiera rivolta a quello che ora chiamo mio Signore.

Da allora so che Dio mi ha perdonato. Da quel giorno voglio vivere la mia vita con Dio e fino ad oggi non ne sono pentito.

Il tuo credo cristiano resiste al tuo esame oggettivo? Usa la tua ragione/razionalità per dare risposte logiche alle tue domande. Cerca di scoprire la verità. Non c’è nulla da perdere, c’è solo da guadagnare. Non te ne pentirai!

Tratto da: http://www.soulsaver.it


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