CHIEDENDO OFFRENDO!

Gen 15: 7 Il SIGNORE gli disse ancora: «Io sono il SIGNORE che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga». 8 Abramo chiese: «Dio, SIGNORE, da che cosa posso conoscere che ne avrò il possesso?» 9 Il SIGNORE gli rispose: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione». 10 Egli prese tutti questi animali, li divise nel mezzo e pose ciascuna metà di fronte all’altra; ma non divise gli uccelli. 11 Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacciò.
Davanti a tanta gloria delle promesse rinnovate, Abramo ascolta ancora la voce rassicurante di Dio che lo ammaestra, assieme a lui vogliamo ricevere anche noi la stessa parola.
Il Signore dice: mentre tu guardi al futuro voglio ricordarti che Io sono stato anche nel tuo passato, non sei arrivato in questo momento della tua storia e in questo luogo dove stai vivendo per caso ma perché Io ti ho condotto e ti ho protetto, non ho iniziato da poco a guidare la tua vita ma ti ho custodito già nel grembo di tua madre e lì ti ho consacrato come mio/a servo/a, non ti smarrire.
Ti ho fatto uscire dal tuo paese, sia geografico che spirituale, per portarti dove lavori, dove abiti, nella tua scuola, non le circostanze e i problemi ma la Mia guida ha usato circostanze e problemi, non per conformarti al luogo dove sei con il suo materialismo e il suo pensiero ma per prenderne possesso, la gente può considerati come straniero, come un operaio, come un impiegato o altro, ma tu sei mio servo e ti ho condotto fin qui per piantare la bandiera del Vangelo.
A questo punto se vuoi, come Abramo, puoi chiedere a Dio un segno di conferma, quando la Parola non ci basta spingiamo Dio a umiliarsi per dimostrare la Sua attendibilità facendo qualcosa di straordinario, mentre Abramo è un uomo che sta attraversando una profonda crisi e non si vergogna di manifestare la sua debolezza molti vogliono invece speculare con i segni sfidando il Signore.
Il costo del segno fu l’offerta di animali da offrire aspettando un’azione da parte di Dio, se consideri la ricerca dei segni che i credenti chiedono noterai che per ogni richiesta si cerca un vantaggio, si chiede in questi modi: se tu mi dai questo, se tu farai questo allora capirò, è difficile trovare persone che dicono Signore io ti offrirò questo e farò questo aspettando la tua risposta, tu che credente sei?
Oggi non puoi più chiedere offrendo animali ma puoi capire la volontà di Dio consacrando te stesso al Signore:
Rm 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
Corpo e mente completamente consacrati al Signore, Abramo ci dice che è necessario offrire e poi vigilare perché uccelli rapaci volevano mangiare il sacrificio, così bisogna che quando decidi di consacrarti al Signore dopo devi cacciare via tutto ciò che vorrebbe rendere vano il tuo sforzo, caccia via le impurità e concupiscenza, la negligenza e la tiepidezza, veglia sul tuo sacrificio, non sprecare i tuoi sforzi e la tua speranza.
Dio sta passando con il fuoco dell’approvazione e accetterà la tua offerta, oggi Egli ti dimostra che il tuo non è un sogno e nemmeno una chimera, avverrà davvero!
Risplendi!

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