CHI SONO IO?

Oggi iniziamo una nuova serie sulle cinque scuse più frequenti che utilizziamo per opporci ai piani che Dio ha per noi. Se ti è capitato di usare una o più di questi pretesti, sei in buona compagnia: Mosè stesso ha utilizzato delle scuse, ma in seguito le ha tutte superate!

La prima di queste presuppone che Dio abbia sbagliato persona. Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire dall’Egitto i figli d’Israele?» (Esodo 3:11)

Mosè non si sentiva all’altezza del compito. Pensava di essere incompetente e inadeguato… Io mi immedesimo pienamente con questo pensiero e tu, amico mio?

La prima cosa da sottolineare è che Dio non può sbagliare. Se ha chiamato te, intendeva proprio te! Forse qualcun altro può sembrarti più adeguato, meglio preparato, ma questo compito è per te!

Dio non rinfaccia a Mosè la Sua infallibilità, non lo vuole affatto umiliare, perché sa quanto Mosè abbia bisogno di essere rassicurato (come te, amico mio?). Ed è per questo che Dio gli disse: «Va’, perché io sarò con te.” (Esodo 3:12)

Ecco, questo è ciò che importa, amico mio: Dio sarà sempre con te! Forse ti senti anche tu inadeguato per la missione che Dio ti chiama a svolgere, ma stai pur certo che Dio è con te. Non sei solo, sei accompagnato e sostenuto dal grande “IO SONO”. Non puoi fallire, tu devi solo camminare!

Grazie di esistere,

Emmanuel Gau

https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/chi-sono-io/


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