Oggi tante persone sono in cerca della propria identità, culturale, politica, sociale, di genere. Tanti navigano nella più totale confusione non sapendo a chi possono a buon diritto dire di appartenere. Restringendo la nostra analisi ai cristiani moderni, tanti credono o ritengono di essere cristiani, invece sono soltanto degli amalechiti. In II Samuele 1:7-10 leggiamo chiaramente che mentre Saul era sul punto di morire, gli si fece incontro un tale. Domandato chi egli fosse, quest’uomo rispose di essere un amalechita. Non aveva nome, ne cognome, ma era chiaro per lui a quale clan facesse parte. Saul gli chiese di spingerlo contro la sua stessa spada, impedita dalle maglie della corazza, per togliersi la vita, e così quest’uomo fece. Portando la notizia al Re Davide, e credendosi di fargli cosa gradita, mostrò le prove dell’uccisione del Re Saul, ma al contrario Davide stracciò le sue vesti e fece cordoglio per il popolo dell’Eterno che era perito di spada.
Questa breve storia ci insegna tanto, cari amici. Innanzitutto potremo raffigurare Saul alla Chiesa di oggi. Una Chiesa che pur avendo l’unzione di Dio si è spinta oltre il seminato. Il Signore aveva comandato a Saul di trattare i popoli conquistati in una certa maniera, ma al contrario Saul aveva fatto di testa sua. Così, allo stesso modo, oggi il Signore ha concesso alla Sua chiesa importanti vittorie, miracoli, guarigioni, anime nuove convertite, ma cosa ne ha fatto? Ha agito di testa propria inculcando precetti umani piuttosto che quelli divini della Parola. Ma, lasciamo un attimo la chiesa “in declino” e spostiamoci su un altro fronte: il tuo, il mio, il nostro, di cristiani moderni che stiamo assistendo a questo declino. Ci sei tu, ci sono io, un avventore di passaggio, uno che crede di essere “amico” del re Davide, uno che crede di essere nel favore divino spingendo Saul contro la Sua spada, ma in realtà è soltanto un amalechita.
Amalek fu un clan originatosi da un discendente di Esaù, (Genesi 32:12-16), che diverse volte fu in procinto di colpire Israele proprio subito dopo una benedizione che lo stesso Israele aveva ricevuto da Dio, come ad esempio il passaggio dal Mar Rosso, (Esodo 17:8). Amalek significa “l’occhio malvagio del dubbio”. E Iddio ha giurato perenne guerra contro Amalek, (Esodo 17:16). Se oggi sei ancora li davanti la Chiesa in declino, magari la tua stessa Chiesa, priva delle forze, svuotata dalla potenza di Dio, priva della Sua gloria, cosa vuoi fare? Vuoi contribuire a spingerla verso il baratro o vuoi piuttosto riscattarti dalla tua popolazione di appartenenza? Decidi oggi chi tu vuoi servire. Anche se ti hanno scandalizzato, psicologicamente e mentalmente distrutto con false e oscure teorie, non lasciare che “l’occhio malvagio del dubbio” invada il tuo cuore, ma piuttosto ribellati a questo, e torna a credere sempre e comunque nel tuo Dio. Spogliati dall’abito di Amalek e rivestiti della corazza del Signore, affinché anche tu come Giosuè potrai dire “Quanto a me e alla casa mia, noi serviremo il Signore”!. Chi sei tu? Spero che tu sia semplicemente un figlio di Dio piuttosto che un amalechita.
Pastore Gabriele | Notiziecristiane.com
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