Durante gli anni ’80, un gruppo di pastori americani visitò l’Inghilterra, spinto principalmente dal desiderio di ascoltare alcuni dei suoi famosi predicatori.
Una domenica mattina, essi si recarono al City Temple, dove predicava Joseph Parker. Circa duemila persone erano presenti in chiesa dove l’energica personalità di Parker guidava tutto il culto. La sua voce era imponente, il suo linguaggio eloquente, la sua immaginazione vivace e il suo modo di esprimersi animato. Il sermone era biblico, gli ascoltatori pendevano dalle sue labbra e gli americani uscirono escla-mando: “Che predicatore meraviglioso è Joseph Parker!” La sera si recarono ad ascoltare Spurgeon al Metropolitan Tabernacle. L’edificio era molto più grande di quello del City Temple e la comunità contava un numero più che doppio di credenti.
La voce di Spurgeon era molto più espressiva e commovente e la sua oratoria sicuramente migliore, ma presto i pastori dimenticarono il bell’edificio, la numerosa congregazione e la magnifica voce del predicatore, e quando il culto terminò, invece di paragonare le caratteristiche dei due predicatori si resero conto che stavano esclamando: “Che meraviglioso Salvatore è Gesù Cristo!”
Francesco La Manna | notiziecristiane.com | storiedifedevissute.blogspot.it
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