Vedo molti cosidetti “cristiani” che vanno in crisi quando postano un loro post su Facebook, e pochi sono quelli che gli mettono “Mi Piace!”
Nella vita di tutti i giorni ci sono poche cose soddisfacenti quanto vedere un nuovo “mi piace” a un proprio post su Facebook. Penserete che stia scherzando, ma un “mi piace” a una cosa che abbiamo pubblicato su Facebook ci fa sentire felici ed esaltati. Ci sono anche delle prove scientifiche: alcuni studi hanno mostrato che quando pubblichiamo qualcosa sui social non solo avviene un rilascio di dopamina, ma un’area del cervello, chiamata nucleus accumbens, si attiva secondo le stesse modalità di quando pensiamo a cose piacevoli come il divertimento, il cibo i soldi ecc. La nostra rete di interazioni sociali sintetiche, la nostra finta realizzazione personale e l’illusione di essere popolari scatenano questa reazione – una specie di dipendenza – lasciandoci poi con il bisogno di ottenere ulteriori pollici in su digitati.
Invece, quelli che sono di Cristo, i veri cristiani, aspettano il “Mi Piace di Gesù”, che dice:
“Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. (Matteo 25:23)
Siamo dei buoni servitori? O viviamo per quei mi piace e non mi piace?
Ferrentino Francesco la Manna | Notiziecristiane.com
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