Cento uomini andranno a morire su Marte

reality-show-su-marte-3Mars One ha selezionato i candidati per il primo viaggio su Marte tra gli oltre 100.000 richiedenti, fino ad avere soltanto 100 finalisti. Anche se molti pensano che Mars One non riuscirà neanche a sollevarsi da terra, queste 100 persone sicuramente hanno fede nel successo della missione. Uno dei finalisti, il biologo e scrittore Chris Patil, mi ha detto “i giochi si fanno fottutamente seri adesso.”

Scambiando un po’ di mail con alcuni dei finalisti selezionati, ho iniziato a capire cosa significhi pianificare seriamente l’abbandono della Terra: la giornalista canadese Karen Cumming mi ha detto che i suoi occhi “erano fuori dalle orbite come quelli di un personaggio di un cartone di Hanna-Barbera,” quando ha aperto la mail che le comunicava di essere tra i finalisti. “Ho iniziato a camminare avanti e indietro con una mano sulla bocca, sussurrando “O mio dio” per un bel po’… ero esterrefatta,” mi ha detto. “Ho sempre avuto questa esaltazione, ma ora la sento come se fosse passata a un livello superiore. ”Quando mi hanno comunicato che avevo passato la selezione, la mia reazione è stata una combinazione complessa di “Sì!!!” e “Wow.. adesso devo iniziare a pensare seriamente a questa cosa,” ha affermato Patil. “Nel prossimo round dovrò viaggiare e spostarmi fisicamente per dei periodi di tempo, e questo avrà effetti sulle mie relazioni, le mie amicizie, sul mio lavoro e sulle mie finanze. Ho realizzato che a questo punto ho una possibilità su 25 di andare su Marte, se la missione mai partirà, con il rischio di mettere a repentaglio la mia vita e abbandonare tutto ciò che a cui tengo.”Ero contento che Patil avesse tirato fuori questi due argomenti. Innanzitutto c’è la possibilità che i selezionati non partano mai – dei ricercatori del MIT, ad esempio, hanno dimostrato che il viaggio è probabilmente più difficoltoso di quanto Mars One preveda – quindi è possibile che anche se vieni selezionato e fai tutto l’addestramento e vivi la tua vita nella prospettiva di andare su Marte, potrebbe essere tutto inutile. L’unica cosa più destabilizzante sarebbe riuscire ad andare veramente su Marte.

I candidati sembrano tutti pronti per il sacrificio. Molti pensano che anche solo aiutare a fare un gesto serio per provare che gli umani sono pronti per andare su Marte, sarebbe valso la pena, per lo meno per ispirare i futuri esploratori. Cumming sta lavorando a un sito per parlare di come l’idea di andare su Marte abbia cambiato le sue prospettive sulla Terra. Marte visto dal Viking Orbiter. È, ovviamente, un impegno colossale. Considerate la posta in gioco: essere un colonizzatore di Marte per il resto della vostra vita. Non si può tornare indietro: non si torna a casa a fine giornata. Non si può uscire, non esistono le ferie e le vacanze con la famiglia. Nessun matrimonio, riunione di famiglia o funerale. La vostra vita come l’avete vissuta finora finisce. Il vostro mondo diventa un altro. E le persone e i luoghi che amate rimarranno sulla Terra.
(Salmo 107, vers.4,5,6,7.)
Vagavano nel deserto, nella steppa, non trovavano il cammino per una città dove abitare. Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita. Nell’angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. Li condusse sulla via retta, perché camminassero verso una città dove abitare.

Con questo salmo vogliamo confidare che l’uomo ritorni a cercare le sue  vie nel Signore e non avventurandosi verso mete sconosciute dove ad attenderlo non c’è altro che la morte.

Autore articolo Francesco COMITO
(Chiedi chiarimenti in merito all’articolo)

lina


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