Qualche amico, tanti ricordi e un segno indelebile nella storia del Napoli. Nel primo giorno “francese” Edinson Cavani non ha dimenticato in sole poche ore i tifosi partenopei e gli amici che ha lasciato a Napoli. In particolare ha promesso ai fedeli della Chiesa Evangelica della nostra città, quella che insieme all’ex moglie Soledad ha frequentato sin dai primi giorni della sua permanenza in riva al Golfo, di tornare presto per salutarli. Cavani ha diversi altri amici a Napoli e, probabilmente a settembre, andrà a salutarli, anche se a fine maggio aveva già anticipato che il saluto per la Confederations Cup e poi per le vacanze sarebbe potuto diventare il commiato definitivo dall’Italia e da Napoli. Lo avevano capito ormai da settimane ristoratori, artigiani dei presepi e diversi fan club di Cavani. È in sostanza sparita la “rotonda Cavani”, sorta nel 2011 per iniziativa di alcuni tifosi di Lucrino e battezzata così proprio perchè il Matador abitava (sino al 2012) a pochi passi da quello svincolo. Sparito lo stendardo, spariti anche i gruppi facebook relativi. Uno su tutti “Cavani cittadino onorario di Lucrino” è stato cancellato in questi giorni. Anche gli striscioni polemici contro Edinson non ci sono più, così come in diverse pizzerie non è più possibile ordinare la “pizza Cavani” o il caffè Cavani. Dopo averli offerti a metà prezzo, a mo’ di svendita, qualche settimana fa, da diversi giorni sono diventati introvabili i pastori in via San Gregorio Armeno raffiguranti il Matador ed anche sulle bancarelle degli ambulanti non trovano più spazio le magliette con il numero “7” nome di Cavani sulle spalle; non esiste più la pizza Cavani; cancellata la scritta sulla rotonda di Bacoli. E se manderà qualcuno a Napoli per portar via le ultime cose rimaste in città, è atteso quanto prima anche a San Nicola la Strada dai parenti della nuova compagna Maria Rosaria, che invece lo aspetta in Uruguay per l’ultima parte delle vacanze.
Fonte: Il Mattino
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