Carcere a chi chiama un uomo con il pronome maschile

Dopo il divieto posto ai genitori di chiedere per i propri figli terapie psicologiche ripartire delle ferite che producono pulsioni sessuali innaturali, in California sta per passare una legge altrettanto autoritaria. Approvato lo scorso febbraio al Senato il “Senate Bill 219” dovrà ora essere votato dalla camera. La norma, introdotta dal senatore Scott Wiener, attivista Lgbt e sodomita dichiarato, non solo chiede diritti per chi (nonostante la realtà dica il contrario) vuole essere riconosciuto come appartenente al suo sesso opposto ma impone a tutti di affermare questa menzogna.

Come? Punendo gli operatori sanitari che rifiutano di chiamare i pazienti che lo desidererebbero con il pronome del sesso opposto al loro. La legge prevede una multa di mille dollari, il carcere fino ad un anno o entrambi. E impone anche alle strutture sanitarie che ospitano gli anziani e i malati cronici di permettere loro di vedersi assegnate le stanze del sesso che preferiscono e di usare i bagni femminili o maschili a seconda di come “si sentono”. Naturalmente, nello Stato che ha votato in massa per la progressista radicale Hillary Clinton, le strutture religiose che non vogliano disobbedire alla proprio coscienza sarebbero così costrette a chiudere, mentre altre potrebbero decidere di piegarsi al diktat tradendola.

“Metterebbe in pericolo alcune delle istituzioni di matrice religiosa e che non volessero obbedire”, ha spiegato Ned Dolejsi, direttore esecutivo della California Catholic Conference. La norma poi contraddice palesemente il primo emendamento della costituzione americana che protegge la libertà di espressione, la quale può essere limitata nel caso di parole ingiuriose o diffamanti, ma che non può obbligare nessuno ad usare un certo vocabolario. Come ha spiegato il California Family Council, il governo non ha il potere di costringere nessuno ad “usare un certo pronome”, aggiungendo che “questa non è tolleranza. Non è amore. Non è mutuo rispetto…la vera tolleranza rispetta le persone con differenti visioni…non è rispetto minacciare le persone di essere punite per per aver sinceramente sostenuto una visione diversa dalla propria”. Inoltre a rimetterci sarebbero gli stessi pazienti, di solito curati da strutture religiose che sono quasi le uniche ad occuparsi di disabili e cronici.

Di più, perché il rispetto dell’altro nasce solo dal rispetto della realtà. Infatti, basterebbe pensare ad una donna che si trovasse a dover dividere la stanza e il bagno con un uomo che si sente una femmina per capire chi è la vera vittima. Non sarebbe forse questa la persona discriminata? E’ chiaro allora che se tutti sono liberi di credere in ciò che vogliono, la legge deve però riconoscere l’oggettività della realtà e seguirla per non essere violenta.  Michael Brown, giornalista americano, parlando della norma ha ricordato quello che aveva profetizzato nel 2011 durante un dibattito televisivo con Cindy Jacobs, leader cristiana: “Gli attivisti usciti dal nascondiglio 40 anni fa prima dicevano “vogliamo i nostri diritti”. Poi hanno cominciato a riferirsi ad altri dicendo “dovete accettare i nostri diritti”. Poi hanno cominciato a riferirsi ai conservatori, specialmente quelli cristiani, dicendo “porteremo via i vostri diritti” e poi ci chiuderanno nel nascondiglio. O in prigione. Come mi ha detto un mio amico avvocato… “non solo escono allo scoperto per emarginarci ma vogliono metterci in carcere””.

Eppure, quando Kim Davis fu arrestata per essersi rifiutata di obbedire all’ordine di un giudice di metter la firma su un documento che riconosceva le cosiddette “nozze” fra persone dello stesso sesso molti attivisti Lgbt si eranodifesi dicendo che “questo non prova nulla – ha continuato Brown – perché è stata arrestata per non avere svolto il suo lavoro”. In realtà, siccome il Kentuky prevede diverse clausole di coscienza anche fra i lavoratori, il giudice avrebbe potuto scegliere altre vie invece ha deciso di punire così la Devis. Se prima dunque si combatteva per avere certi diritti inesistenti nella realtà, ora lo si fa per punire chi semplicemente dissente, imponendo a tutti la follia per via legale.

di Benedetta Frigerio | Lanuovabq.it


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