Una notizia incoraggiante ci viene dal Messico, dove l’autorità sanitaria messicana hanno dato il via libera ad un farmaco che è stato prodotto in Israele dal Weizman Institute e dallo Steba Biotech, grazie al prof. Yoram Salomon e dal prof. Avigdor Scherz, per trattare il tumore alla prostata nei casi di diagnosi precoce.
Prima di dare il via libera, le autorità hanno stabilito una indagine su un campione statistico di 80 pazienti rappresentativi dell’universo statistico di riferimento. A parte pochi effetti collaterali lievi, il farmaco ha davvero avuto una incidenza positiva nella cura dei pazienti.
Il farmaco si chiama TOOKAD® Soluble. Si prende per iniezione endovenosa, seguita da una sorta di radiazione laser che attraverso l’impiego della fibra ottica che si inserisce tra i tessuti prostatici emanando una luce che reagisce con il farmaco privando di ossigeno e di nutrienti le cellule tumorali facendole così declinare.
Tutta la posologia dura circa 90 minuti ed è particolarmente indicata nel caso di situazioni cancerogene molto profonde nel paziente.
Una soluzione rapida e indolore visto che il farmaco, che rimane nel sangue del paziente, viene eliminato dopo circa 4 ore senza alcuna tossicità latente o presunta.
Tratto da siliconwadi.it
Gabriele Paolini | notiziecristiane.com
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