Sono almeno 9 i feriti e 3 le persone in condizioni critiche in ospedale. I colpevoli dell’aggressione non sono stati arrestati. I residenti del villaggio di Trikhani si sono più volte rifiutati di vendere le terre ricevute in eredità dalle famiglie cristiane e dai missionari.
Burewala (AsiaNews) – Un gruppo di musulmani ha aggredito e sparato a dei cristiani per impadronirsi delle loro terre nel villaggio di Trikhani, vicino a Burewala, città del distretto di Vehari nel Punjab. Almeno 9 persone sono rimaste ferite e altre tre al momento si trovano in condizioni critiche in ospedale.
Il 29 ottobre i musulmani hanno aperto il fuoco mentre i cristiani stavano irrigando i loro campi. Gli aggressori hanno ottenuto dal tribunale la cauzione pre-arresto e continuano a minacciare i cristiani chiedendo loro di ritirare la denuncia alla polizia.
“Volevano ucciderci” ha raccontato Raja Masih “e hanno sparato dritto, per cui ho ricevuto un proiettile che mi ha quasi colpito al cuore”.
Kamran Masih, residente del villaggio e testimone oculare della vicenda, ha spiegato che i proprietari terrieri musulmani hanno intimato ai cristiani del luogo di vendere i terreni, minacciando che in caso di rifiuto avrebbero affrontato “gravi conseguenze”.
Ma i cristiani locali già in passato si sono opposti alla vendita dei loro appezzamenti perché “sono il ricordo e l’eredità dei nostri antenati” e permettono alle famiglie di guadagnarsi da vivere. In origine il villaggio era stato fondato da dei missionari e i terreni per l’agricoltura erano stati donati alle famiglie più povere, che li hanno tramandati di generazione in generazione. “E in ogni caso le offerte dei musulmani non rispecchiavano il reale valore di mercato dei campi”, ha precisato Masih ad AsiaNews.
L’attivista per i diritti umani Saleem Iqbal, che ha visitato le vittime all’ospedale di Sahiwal, ha espresso il proprio rammarico per la vicenda: “È triste vedere come i proprietari musulmani utilizzino la propria influenza per colpire i cristiani”. Ashiknaz Khokhar, anche lui attivista della minoranza cristiana, ha ricordato che “è il secondo attacco di questo tipo nel Sahiwal. Nel villaggio di Okara due fratelli sono stati uccisi e diversi cristiani feriti con dei colpi di pistola dopo una discussione sull’irrigazione di alcuni campi”.
“È frustrante – ha poi aggiunto – vedere da una parte dei cristiani che lottano per la loro sopravvivenza e dall’altra i colpevoli a piede libero perché sono stati rilasciati su cauzione e non verranno arrestati”.
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui