Brescia: Visita del Presidente della Repubblica, momenti di riflessione…

sergio 2Luca 22:25,27Egli disse: «I re delle nazioni le governano e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve”.

La storia dimostra, attesta, prova e ci insegna che Dio nel corso dei secoli ha sempre istituito degli uomini (da Lui scelti e innalzati) da porre per governare al meglio i Paesi e il popolo (2Cronache 1:1Salomone figlio di Davide si affermò nel regno. Il Signore suo Dio era con lui e lo rese molto grande”).

Abbiamo dunque il compito e il dovere di pregare “costantemente” e “incessantemente” per il Capo dello Stato e per i politici affinché possano essere guidati dallo Spirito Santo di Dio nel governare, nel prendere decisioni e nel costituire le leggi con: integrità, saggezza, intelligenza, discernimento e secondo la volontà del Signore perché dalle loro decisioni e dalle leggi che essi decretano dipende il bene del Paese e dei cittadini; dunque dipende il nostro bene, quello dei nostri figli e quello dei nostri nipotini.

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In questo tempo, per il Paese dell’Italia, il Signore ha innalzato Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica e oggi martedì 6 settembre 2016 è in visita a Brescia con un calendario intenso di appuntamenti a distanza di 16 anni dall’ultima visita di Ciampi alla città di Brescia.

È atterrato all’aeroporto di Ghedi intorno alle ore 10:00 del mattino e alle ore 10:26 ha fatto il suo arrivo a Piazza della Loggia dove lo attendono tantissimi cittadini bresciani e dove è stato accolto dal sindaco Emilio Del Bono. Dopo aver posto una corona ai piedi delle stele dei caduti della Strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974 in segno di omaggio, si è soffermato a stringere la mano ad alcuni cittadini per poi proseguire la sua visita alla città di Brescia in direzione del Palagiustizia, approfittando del tragitto per visitare i luoghi simbolo della città. Alle ore 10:45 ha incontrato i magistrati al Palagiustizia dove si è tenuta la cerimonia del busto dedicato a Mino Martinazzoli, per ricordare a distanza di cinque anni la sua morte. Fu un politico italiano, Ministro della Repubblica nella Democrazia Cristiana, è stato Senatore, Deputato e Sindaco di Brescia; è stato una delle maggiori figure di spicco a livello locale e nazionale.

sergio mattarellaDal cerimoniale tenuto hanno espresso la decisione di dedicare al suo nome l’aula della Corte d’Assisi per ricordare l’impegno e la passione con i quali ha lavorato nel ruolo della giustizia e dei suoi problemi, mantenendo sempre una visione lucida e profonda.

Alle ore 11:30 presso il Teatro Grande incontra le associazioni della città e i sindaci delle province, un incontro che si tiene a porte chiuse e che ha visto assenti i 23 sindaci della Lega Nord in polemica con Mattarella per l’accoglienza dei migranti. Il Presidente asserisce, al Teatro, agli amministratori pubblici presenti in sala che la coesione è «decisiva per il nostro Paese nell’affrontare i problemi e le difficoltà che si profilano». b404c233-0994-4dcd-8b05-a58fd588a325Ha sottolineato l’importanza del loro impegno, della loro presenza, della loro preziosa attività sul territorio, l’importanza dei ruoli istituzionali e del rispetto reciproco tra le istituzioni, dell’importanza del dialogo che unisce e non divide (quest’ultima affermazione vuole essere rivolta ai 23 sindaci della Lega Nord assenti).

A pranzo si è fermato presso il Ristorante “La Sosta” in Via San Martino Della Battaglia, 20.

mattarella scende dalla macchinaNel programma pomeridiano alle ore 15.55 visita il Museo di Santa Giulia, alle ore 16.35 visita il Fatebenefratelli di via Corsica, conclude la sua giornata a Brescia alle ore 17.15 con la visita all’Istituto Paolo VI a Concesio.

Possiamo definirla una giornata che ha visto il Presidente coinvolto in tanti diversi impegni e come questa ne vive tantissime altre in città e addirittura Paesi diversi. Il nostro invito sta nel ricordargli la sua responsabilità al cospetto di Dio nel governare e nel ricordargli che nel giorno del giudizio sarà chiamato a rendergli conto di come ha governato il Paese, il popolo e di come ha usato l’autorità che gli ha dato il Signore: Salmi 2:10,12 “Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite l’Eterno con timore e gioite con tremore. Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!”.

Luisa Lanzarotta/Marco Lanzarotta | Notiziecristiane.com


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