ROMA – “Chi offende mia madre si aspetti un pugno”. Così dice il capo della Chiesa Cattolica Romana. Jeorge Mario Bergoglio parla degli attentati di Parigi, la libertà di espressione, la responsabilità; Lo fa sul volo dallo Sri Lanka alle Filippine rispondendo alla domanda di un giornalista francese sul dibattito che si è innescato dopo il crudele massacro di Parigi.
“Non si può offendere o fare la guerra, uccidere in nome della propria religione o in nome di Dio. Ciò che succede adesso ci stupisce, ma pensiamo alla nostra storia, ai tanti errori che abbiamo commesso; quante guerre di religione abbiamo avuto! Pensiamo alla notte di San Bartolomeo! Anche noi siamo stati peccatori su questo, ma non si può uccidere in nome di Dio, questa è un’aberrazione.
Quanto alla libertà di espressione, ognuno ha non solo la libertà e il diritto ma anche l’obbligo di dire ciò che pensa per aiutare il bene comune, ma senza offendere; perché è vero che non si può reagire violentemente, ma se il dottor Gasbarri, che è un amico, dice una parolaccia contro la mia mamma, gli spetta un giudizio che, alle persone di senno ben composto, fa certamente più male del pugno. Detto ciò, non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri. Ratzinger in un discorso, in precedenza aveva parlato di questa mentalità che porta a credere che le religioni siano una sorta di sottoculture, tollerate, ma sono poca cosa, non fanno parte della cultura illuminista. Invece, quello che è successo in Francia è certamente un’eredità dell’illuminismo! C’è tanta gente che provoca, sparla, prende in giro e si prende gioco della religione degli altri. Ma non sempre può accadere che quello che accadrebbe al dottor Gasbarri. Perché, sempre più spesso si assiste all’Occhio per occhio e dente per dente!
Le parole pronunciate dall’attuale Capo della Chiesa Cattolica Romana che in poco tempo hanno fatto il giro del web e che apparentemente hanno scandalizzato tanta gente, sottolineo apparentemente perché’ pensiamo che le cose di cui scandalizzarsi siano ben altre, potrebbero apparire scaturite dal carattere vivace spesso sarcastico che vige nello stile di comportamento ed espressivo di Bergoglio quindi destinate a essere archiviate come delle semplici battute ironiche se non fosse che il soggetto preso in questione è la figura della mamma.
Analizzando le domande dell’intervista che il giornalista francese pone al papa, ne viene fuori un discorso incentrato sul tema del terrorismo islamico che reagisce in maniera violenta ed estremista alle pubblicazioni vignettistiche provocatorie di alcuni quotidiani occidentali quali Charlie hadbo; sappiamo tutti che nel tentativo di una mediazione tra le due parti in contesa, la parte lesa relativa agli islamici è il Profeta Maometto. Quindi, quando Bergoglio cita l’esempio della parte offesa negli affetti più profondi che reagisce emotivamente con un pugno, avrebbe dovuto quantomeno dire: Se qualcuno offende mio padre, gli do un pugno; e la domanda sorge spontanea, perché Bergoglio si espone alla critica pubblica esternando quelle parole: “Se qualcuno offende la MIA MAMMA io gli do un pugno”?
La risposta è più semplice di quanto sembri, il Pontefice fin dal suo immediato esordio, come capo della Chiesa cattolica, ha portato avanti una campagna di adorazione Mariana costante promuovendo il culto di Maria a ogni angelus domenicale e a ogni occasione possibile, ed anche in questo caso l’intervista viene rilasciata premeditatamente con l’intento di diffondere un messaggio forte e profondo alle masse cattoliche: “Sopportate tutto ma se toccano la Madonna reagite con violenza” perché’ essa è vostra madre e la dovete amare al di sopra di ogni cosa” ne deriva una sottile diabolicità che lascia sgomenti ma che identifica ancora con maggiore chiarezza l’azione dello Spirito dell’Altro che combatte con astuzia su tutti i campi servendosi delle figure che agli occhi dei ciechi e dei perduti appaiono quali angeli di luce.
Francesco Comito – notiziecristiane.com
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