“Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, vi scomunicheranno e vitupereranno, e bandiranno il vostro nome come malvagio, a causa del figlio dell’uomo. Rallegratevi di gioia in quel giorno e saltate di gioia, perché ecco il vostro premio, è grande in cielo”.Queste parole dette da Gesù, fanno parte del Suo sermone sul monte. Il principale sentimento che Egli predicava era l’umiltà. Non si può amare veramente gli altri se non si è veramente umili. Gesù per primo ha praticamente espresso e sottolineato questo concetto. Egli avrebbe potuto benissimo dire: ma io sono il figlio di Dio, perché dovrei dare la mia vita per tutti i peccatori del mondo? Perché dovrei subire delle sofferenze atroci sulla croce per gente che non merita nulla? Perché dovrei essere messo al bando da una masnada di malfattori che non credono in me e che mi preferiranno a Barabba, un malfattore come loro?
Questi pensieri non sono mai passati neanche lontanamente dalla mente di Gesù, il quale aveva soltanto uno scopo nella Sua breve vita: fare pienamente la volontà del Padre, il quale lo ha mandato sulla terra, sicuro che avrebbe adempiuto certamente al Suo compito.
Gesù non aveva ancora subito alcuna sofferenza quando proferisce le parole prese in esame; sembra dire: se volete servire il Padre, per amore mio, sappiate che soffrirete; la via tracciata davanti a voi non è una via semplice, piena di facilità e di gioia, ma sarà invece piena di problemi spinosi e talvolta scottanti. Il diavolo, satana, il serpente antico, usa tutte le sue astuzie per cercare di ingannare, di imbrogliare e di rendere a parole meno tragica la realtà dello stare lontano da Dio e quando qualche persona sfugge al suo controllo e accetta con tutta se stessa Gesù come personale Signore e Salvatore della propria vita rigettando con forza il peccato, l’inganno, la menzogna, il sotterfugio, allora il nemico delle anime nostre, si serve di coloro che sono vicini a quell’anima rigenerata (i familiari, gli amici, i conoscenti ecc. ecc.) e comincia l’opera malvagia di vituperio. Personalmente ho fatto questa esperienza ed in quei momenti non certo facili, ho gridato con tutto il mio cuore al Signore Gesù ed Egli, anche se non subito e neanche tanto presto, mi ha tirato fuori da determinate situazioni, tanto da avere completamente cambiato il rapporto tra me e la mia famiglia di origine.
Gesù dice: Beati, cioè felici, fuori dal mondo, appartenenti ad una realtà diversa dal normale; alieni. Sembrerebbe una contraddizione che da un lato il cristiano è odiato, vituperato, messo al bando, insultato, provato e da un altro lato è considerato beato, ma in effetti (agli occhi dei propri simili) non lo è, in quanto il metro delle valutazioni dell’uomo è completamente differente da quello che utilizza Dio.
Quello, infatti, che il Padre celeste desidera dare all’uomo è molto più grande e più profondo; più sicuro e più duraturo di quello che il mondo offre. Egli desidera concedere la vita eterna alla Sua presenza a chiunque crede in Lui e penso che non potrebbero bastare tutti i beni più preziosi della terra per poter pagare un solo istante di vita nel cielo alla presenza del Signore, degli angeli, di Abrahamo, di Isacco, di Giacobbe e di tutte quelle anime che hanno amato Dio più di ogni altra persona o cosa, perseverando fino alla fine.
Se dunque, è per amore di Cristo che desideriamo stare saldi nella Parola di Dio; se è perché abbiamo nutrito in noi la speranza della vita eterna che Gesù ci ha promesso, che ben vengano l’odio degli uomini, il vituperio, lo scherno e tutto il resto delle cose negative che ci potranno fare e dire, pertanto queste cose per quanto fastidiose e difficili da superare dureranno soltanto per un tempo.
Dobbiamo ringraziare il Signore, cari fratelli e sorelle perché viviamo in un paese dove (almeno attualmente) si può liberamente professare una fede religiosa e si può senza nessuna difficoltà leggere la Parola di Dio nelle comunità, nelle piazze durante le evangelizzazioni all’aperto; possiamo fare delle riunioni evangelistiche ovunque ci venga concesso dalle autorità; stampare volantini, ecc. ecc. Grazie a Dio per tutto questo; però non sappiamo quale sarà il nostro futuro, cosa ci riserva il domani e la libertà che oggi godiamo potrebbe un giorno più o meno lontano, essere solo un bel ricordo. Si sente spesso parlare di un futuro partito islamico in Italia che vorrebbe un certo spazio in Parlamento. E vero che il domani appartiene al Signore, ma saremo così preparati, così pronti ad affrontare un eventuale regime totalitario che comincerebbe col limitare la libertà di leggere la Bibbia, di tenerla in casa, di riunirci nelle nostre comunità, di evangelizzare per le strade nell’intento di lodare in Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo? Salteremmo ancora di gioia nel caso in cui questo regime dilagherebbe con persecuzioni vere e proprie, familiari, personali ecc. ecc.?
Riflettiamo un attimo su questo e chiediamoci:…..ma io, quanto amo il Signore? fino a che punto resisterei al vituperio da parte dell’uomo per amore di Cristo?
Preghiamo dunque il Signore affinché ci dia una fede tale, che quando verranno le tempeste nella nostra vita, più o meno grandi, possiamo rimanere fermi nella fede e fedeli nella Parola di Dio. In Ebrei 11:36 e segg. è scritto che molti tra i primi cristiani patirono scherni, flagelli, catene e prigionia; molti furono lapidati, segati, uccisi di spada, ecc. ecc., ma tutti costoro erano beati perché il loro premio è grande nei cieli.
L’Apostolo Paolo, in I Corinzi 15:19 dice che se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto noi siamo di tutti gli uomini i più miserabili. Iddio ci dia grazia di guardare non con un occhio umano, ma con l’occhio spirituale, alla vita che ci offre, affinché comprendiamo che in ogni tempo la Sua opera è sempre stata contrastata, trattenuta, ostacolata, ma Egli stesso l’ha portata avanti fino al compimento.
Dio porterà avanti anche te, fratello, sorella se:
– riconosci le tue mancanze confessandole a Gesù con la consapevolezza che soltanto Lui ti può rialzare da ogni caduta piccola o grande che sia;
– riconosci che è necessaria l’umiltà e la sottomissione alla piena volontà di Dio qualunque essa sia nella tua vita;
– riconosci che Gesù è il Salvatore ed il Signore della tua vita anche nei momenti meno favorevoli che stai attraversando o che attraverserai.
Dopo questa vita, se sei stato fedele al Signore fino alla fine, anche tu riceverai un premio da parte del nostro Salvatore; certamente non sappiamo in cosa consisterà e quanto grande sarà, ma una cosa posso dirti, e cioè che Dio mantiene sempre le promesse, perché Egli è fedele. Vuoi anche tu esserGli fedele?
Fr. PALAZZOLO Aurelio notiziecristiane.com
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