CORR-The Jute Works (Cjw), associazione della Caritas Bangladesh, organizza laboratori e corsi di formazione per favorire l’emancipazione femminile. Dal 1973 a oggi quasi 5mila donne ne hanno beneficiato. La testimonianza di Haricha Begum, 38 anni, e Margaret Peris, 57.
Dhaka (AsiaNews) – Laboratori d’artigianato e corsi di formazione rivolti alle donne, per insegnare loro un mestiere e renderle indipendenti dal punto di vista economico e sociale. È lo spirito che anima CORR-The Jute Works (Cjw), associazione della Caritas Bangladesh che dalla sua creazione – nel 1973 – ha trasformato migliaia di ragazze e madri di famiglia in lavoratrici capaci di partecipare al mantenimento della famiglia. I prodotti sono i più diversi: oggetti d’arredamento, borse, scarpe, giochi, cartoline, candele e altro. La maggior parte di questi lavori sono fatti di iuta.
La maggior parte di queste donne non sono cristiane e provengono da comunità rurali del Paese. È il caso di Haricha Begum, 38 anni, che dopo aver incontrato la Cjw ha imparato a produrre oggetti fatti a mano. Si è sposata quando aveva solo 12 anni, ma suo marito era un lavoratore giornaliero, senza terreni di proprietà. Oltre a occuparsi della casa, inizia ad aiutare la suocera nella produzione di oggetti in iuta. Più passa il tempo però e più Haricha desidera mettersi in proprio, per guadagnare qualcosa per sé e la sua famiglia. Ormai da oltre 10 anni è una piccola imprenditrice.
“Il mio sogno – racconta ad AsiaNews – è diventato realtà. I miei dolori sono spariti e le mie speranze sono state esaudite. Molti di noi sono poveri, ma nessuno può biasimarci per questo. Lavorando e guadagnando possiamo cambiare le nostre vite”.
Margaret Peris, 57 anni, ha una storia analoga ed è stata tra le prime a beneficiare di questo progetto: “Senza Cjw sarebbe stato impossibile per me diventare un membro attivo e autosufficiente della società”. La donna vive nel villaggio di Daripara (distretto di Gazipur) insieme al marito e produce borse.
Come Haricha e Margaret, migliaia di donne grazie a Cjw sono diventate lavoratrici autonome. L’associazione crea dei collettivi indipendenti tra loro che si occupano della formazione delle donne – attraverso gli insegnanti del Cjw – e della gestione del lavoro una volta concluso l’apprendistato. Al momento vi sono 220 gruppi sparsi in 16 distretti del Bangladesh, di cui fanno parte 4.856 artigiane e 160 artigiani.
Fonte: http://www.asianews.it/
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook