Mons. Machado: La violenza contro le donne e le bambine è divenuta una malattia cronica e un fallimento spirituale. Due giorni fa, altre due bambine di 8 e 12 anni sono state ritrovate morte con segni di stupro e ferite agli occhi.
Mumbai (AsiaNews) – Una bambina Dalit di 6 anni è stata trovata morta a Kampur (Uttar Pradesh). La piccola era scomparsa la vigilia della festa del Deepavali (il 15 novembre scorso) dalla zona del Ghatampur. È stata ritrovata con segni di torture, stupro, con la cassa toracica aperta e i polmoni sottratti.
La polizia afferma che i polmoni della piccola sono stati rimossi per compiere alcuni riti magici, con la credenza che questo potrebbe aiutare una donna a partorire un figlio maschio. I sospetti – Ankul Kuril, 20 anni, e Beeran, 31 anni, sono stati arrestati e hanno confessato di aver dato i polmoni della vittima a Parshuram Kuril per compiere il rito. È stata fermata anche la moglie di quest’ultimo perché, pur sapendo dell’assassinio, non ha detto nulla a nessuno.
L’India è considerata uno dei Paesi più a rischio per le donne. Secondo statistiche ufficiali, vi è uno stupro ogni 15 minuti. Nel 2019, i crimini contro le donne sono cresciuti del 7,9% rispetto all’anno precedente. Ma sono soprattutto le bambine a cadere vittime.
Il 16 novembre, sempre nell’Uttar Pradesh, nel distretto di Fatehpur, sono stati ritrovati in uno stagno i corpi di due sorelline Dalit di 8 e 12 anni. La loro famiglia afferma che le loro figlie erano andate nel pomeriggio nei campi a raccogliere verdure, ma non sono più tornate. Esse sono state uccise dopo un tentativo di stupro andato a male. Entrambi i corpi presentano segni di ferite sugli occhi.
“Questi inqualificabili attacchi contro le bambine sono diventate una ‘malattia cronica’”, afferma mons. Felix Machado, Segretario generale dei vescovi indiani. “Le nostre ragazze – continua – sono le più vulnerabili nella società, e le ragazze Dalit sono le più sfruttate e le più deboli nella società. La Chiesa indiana è profondamente triste per questa situazione che è estremamente preoccupante e rappresenta un fallimento spirituale”.
“È necessario l’attuazione della legge, che deve essere uguale per tutti. Ma è anche urgente che a tutti i livelli della società – famiglia, scuola, comunità, amministrazione civile, polizia, leader spirituali si agisca per fermare questi orribili crimini”.