Baby Olivia nelle piazze italiane – ECCO IL VIDEO!

«Pro Vita & Famiglia Onlus annuncia l’avvio di una vasta campagna nazionale per diffondere anche in Italia il video di “Baby Olivia”, che mostra con rigore scientifico le immagini sull’origine e lo sviluppo della vita umana all’interno del grembo materno dal concepimento alla nascita. La diffusione avverrà tramite sponsorizzazioni sui social network, proiezioni in convegni e incontri e tramite maxi schermi nelle principali piazze italiane con lo scopo di incuriosire i passanti. La prima proiezione del video di Baby Olivia tramite maxi schermo avviene oggi, 12 luglio, dalle ore 18 a Piazza del Popolo a Roma, e proseguirà nelle prossime settimane in altre piazze già in lavorazione». Lo annuncia in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Il video di Baby Olivia, prodotto nel 2021 dall’associazione pro-life americana Live Action e doppiato in italiano da Pro Vita & Famiglia Onlus, è diventato virale negli Stati Uniti registrando milioni di visualizzazioni sui social, e portando diversi Stati – come West Virginia, Iowa, Nord Dakota, Tennessee, Kentucky e Missouri – ad approvare leggi per inserire nei programmi scolastici di scienze l’insegnamento specifico delle fasi dello sviluppo umano in gravidanza sin dal concepimento secondo le più rigorose acquisizioni scientifiche.
«Con questa campagna – continua Coghe – intendiamo portare anche in Italia la rivoluzione culturale già avviata anche negli Stati Uniti, sensibilizzando i cittadini e in particolare i più giovani sull’umanità del concepito e sul suo necessario riconoscimento giuridico. Chiediamo che anche in Italia sia inserita nel programma scolastico di scienze la trattazione specifica di come ha origine la vita umana col concepimento e come si sviluppano l’embrione e il feto durante la gravidanza, settimana per settimana. Si tratta di conoscenze fondamentali sull’esistenza di ciascuno di noi che aumenteranno la consapevolezza generale sul valore di ogni vita umana e sul dovere sociale e legale di proteggerla dal suo inizio», conclude Coghe.
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