Avviso a tutte le denominazioni cristiane

Quando Noè entro con la sua famiglia nell’arca, la Bibbia ci dice che fu l’Eterno a sigillare la porta e a chiuderli dentro. (Genesi 7:16)… Perì ogni essere vivente… (Vrs. 21)

Gesù ci dice che sarà il Padre a chiudere la porta stretta alla fine del tempo della grazia: Una volta che il padrone di casa si è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: “Signore, Signore, aprici”. Ma egli, rispondendo, vi dirà: “Io non so da dove venite”. (Luca 13:25)…

“Abbiamo mangiato e bevuto in Tua presenza, Signore, aprici”… diranno quelli fuori… (Vrs. 27)

Ancora una volta Gesù avvisa: Ora, mentre quelle, (le vergini stolte), andavano a comprarne, (l’olio), arrivò lo sposo; le vergini che erano pronte entrarono con lui per le nozze; e la porta fu chiusa. (Matteo 25:10).

“Signore, Signore, aprici”… diranno…

“Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?”.

E allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità”. (Matteo 7:22,23)

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora in cui il Figlio dell’uomo verrà.

In queste poche righe della Parola c’è un avviso micidiale a tutte le denominazioni cristiane.

La prima è rivolta a tutti quelle tradizionali, non carismatici o pentecostali…

“Abbiamo mangiato e bevuto in Tua presenza, Signore, aprici”… diranno quelli fuori…(Luca 13: 27)

L’apostolo Paolo avvisa: il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse partecipazione con il sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è forse partecipazione con il corpo di Cristo? Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei démoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei démoni. (1 Corinzi 10:16,21).

Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. (1 Corinzi 11:28,29).

Come nel caso delle vergini stolte che erano andate in cerca di olio, non perché uno è nato, battezzato e cresciuto come un cristiano in una di queste denominazioni, vuole dire che è conosciuto da Dio. La bibbia specifica che chi è nato dallo Spirito, è spirito, mentre chi è ancora carne, carne rimane anche se pensa che si può (secondo la sua denominazione), classificarsi cristiano. (Giovanni 3:3-8/Romani 8:5-11/Giovanni 4:24).

Il secondo avviso è rivolto a tute le denominazione carismatiche e pentecostali…

“Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?”.

E allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità”. (Matteo 7:22,23)

E’ Gesù stesso ad avvisare: Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Matteo 7:21).

Perché Gesù specifica dov’è il Suo Padre? Lo puntualizza perché spesso queste denominazioni tendono a credere che sono dei piccoli dei in terra, attivati da Dio per compiere la Sua volontà, quando invece Gesù specifica che fare la volontà del Padre vuole dire osservare i suoi comandamenti. (1 Giovanni 2:3-6/5:3/Giovanni 14:15,21,23)

Gesù non sta parlando di scacciare demoni, di profetizzare nel Suo nome o di fare opere potenti, (infatti lo specifica). Sta parlando di non continuare a peccare, di non accumulare beni per noi stessi, (e così amare i nostri fratelli che sono nel bisogno), e di non amare il mondo e le cose nel mondo.(1 Giovanni 3:6-10/16,17/2:15-17).

Non perché profetizzi, scacci demoni e fai opere potenti vuole dire che sei da Dio. Questo dovrebbe essere uno dei più chiari avvisi e campanello d’allarme per chi si muove, crede, ed è all’opera in questi ambienti e denominazioni.

A tutti coloro che si chiamano cristiani Gesù avvisa:

«Or fate attenzione che talora i vostri cuori non siano aggravati da gozzoviglie, da ubriachezza e dalle preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno vi piombi addosso all’improvviso. Perché verrà come un laccio su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». (Luca 21:34-36)

E lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode dica: «Vieni». E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita. Colui che testimonia queste cose, dice: «Sì, vengo presto. Amen». Sì, vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen. (Apocalisse 22:17,20,21).

Sander Steall | Notiziecristiane.com


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