“Sta’ in silenzio davanti al SIGNORE, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti”. Salmo 37:7
Quante volte abbiamo fatto la fila alla posta, alla banca, al supermercato e abbiamo aspettato, aspettato, aspettato. A volte l’attesa può essere snervante e non ci piace perdere tempo, vorremmo avere tutto subito.
La vita di un credente è caratterizzata da silenzi e attese, aspettiamo di ricevere le risposte di Dio, che a volte sembrano non arrivare mai, e spesso ci chiediamo: “Perché il Signore tarda a darci una risposta?”
Ma in questo Salmo c’è un motivo per aspettare in silenzio.
Quest’attesa è la conseguenza della fede in Dio.
Dobbiamo stare in silenzio per ascoltare Dio che ci parla, che ci guida, dobbiamo stare in silenzio per aspettare con fiducia Dio che operi nella nostra vita.
A volte, in preghiera, alziamo la voce sperando che le nostre richieste possano essere ascoltate da Dio, ma penso che non sia così. Spesso dobbiamo rimanere in silenzio per permettere a Dio di parlarci, le preoccupazioni e l’ansia non ci permettono di ascoltare ciò che il Signore vuole dirci, ascoltare quale sia la sua volontà.
“Sta in silenzio davanti al Signore” questo stare in silenzio significa anche essere sereni, avere un cuore tranquillo, non essere agitati, non essere turbati, stare in silenzio significa avere un cuore che si fida di Dio che si fida di quello che Dio sta permettendo.
Dio ci dice di confidare in Lui, di fidarci di Lui. Se siamo con il cuore agitato e turbato vuol dire che non stiamo confidando in Lui e non gusteremo la pace che Dio ha promesso.
Ebrei 6:15 dice: “E così Abraamo, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa” Abraamo è l’esempio di un uomo che ha avuto molte prove, il Signore lo ha provato ritardando l’adempimento della Sua promessa, anche Satana lo ha provato, ma Abraamo ha perseverato, non mise mai in dubbio la fedeltà di Dio, rimase in silenzio davanti ai ritardi di Dio aspettando i tempi del Signore. E così avendo aspettato con pazienza ottenne la promessa. Alla fine è stato soddisfatto.
Anche Isaia 8:17 dice: “E’ bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore” Isaia viene avvertito dal Signore di non essere come Israele e Giuda i quali, molti di loro, si erano rifiutati di credere che Dio avrebbe mantenuto la promessa, cioè quello di rimanere con il suo popolo.
Isaia aveva fiducia nel Signore: “Io aspetto il Signore e in lui ripongo la mia speranza”, a volte vediamo che il Signore nasconde la sua faccia, e i credenti non sono esenti, questo era dovuto al fatto, che i Giudei non lo seguivano, e noi oggi? Lo seguiamo come dovremmo? Abbiamo fede in Lui? Siamo convinti che manterrà le promesse? Siamo convinti che rimarrà con noi, con il suo popolo?
“Sta’ in silenzio davanti al SIGNORE, e aspettalo;
non adirarti per chi prospera nelle sue imprese,
per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti”. Salmo 37:7
Dobbiamo aspettare i tempi del Signore e non dobbiamo angosciarci per colui che prospera nelle sue imprese, per colui che non segue il Signore, per colui che fa del male perchè, come il salmista dice nel versetto 9: “Poichè i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra” per loro ci sarà il giudizio eterno.
Davanti alle prove e alle lunghe attese non ci dobbiamo perdere d’animo, ma confidare in Lui come dice nel versetto 3: “Anima mia confida nell’Eterno”.
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