ASIA CENTRALE: QUALUNQUE COSA ACCADA, DIO SI PRENDERÀ CURA DI NOI!

Questa è la storia di Bahar*, donna cristiana dell’Asia Centrale. La sua fede è rimasta forte, nonostante abbia perso quasi tutto.

11 anni fa, Bahar viveva una vita tranquilla come madre di 5 figli, poi la malattia del marito: cancro allo stomaco. Nonostante le pressioni dei mullah locali ad abbandonare la fede in Gesù e il dolore della malattia, il marito di Bahar è rimasto fedele a Cristo fino alla fine. Per questo la sua sepoltura è dovuta avvenire in segreto, lontano dal villaggio. In questa zona dell’Asia Centrale, infatti, i cristiani sono considerati come cittadini di serie B.

Da allora, Bahar ha dovuto cavarsela completamente da sola, insieme ai suoi figli. Dopo un primo momento di crisi, minacciata e cacciata dal villaggio, questa donna coraggiosa si è rimboccata le maniche e ha continuato a riposare nella fede: “Non so cosa porterà il futuro, ma Dio si prenderà cura di noi!”, aveva detto.

E così è stato. Un pastore locale, partner della nostra missione, l’ha aiutata ad affittare una casa e a piantare un orto per coltivare le proprie verdure. Oggi, dopo 11 anni, Bahar e i suoi figli vivono ancora in quella casa e vi ringraziano!

Grazie alle vostre preghiere e al vostro sostegno, Porte Aperte continua a fornire loro il carbone per l’inverno e l’assistenza medica di cui Bahar necessita a seguito di un incidente.

Possa la fede di tutti noi rimanere salda in questo nuovo anno, proprio come quella dei molti cristiani perseguitati in Asia Centrale.


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