Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta». Luca 10:39-42
Marta era affacendata da tante cose, eppure Maria aveva scelto la parte migliore, era seduta ai piedi del maestro ascotando la sua parola.
Chi ama Gesù ama la sua parola, oggi non possiamo ascoltare la voce naturale di Gesù Cristo, ma come discepoli possiamo ascoltare la sua voce nella lettura e nella meditazione della bibbia che viene vivificata per opera dello Spirito Santo.
I discepoli pendono dalle labbra del proprio maestro, quando lui parla dimenticano le faccende della vita per dedicarsi a ciò che dona gioia e soddisfazione al loro cuore.
La parola del Cristo vivente accende la passione nel cuore di coloro che l’ascontano, dona coraggio a colui che è spaventato, direzione a colui che si sente smarrito, la parola è una luce lungo il cammino di coloro che seguono il Cristo!
Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore {dentro di noi} mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» Luca 24:32
Cristo accende un fuoco dentro di noi mediante la sua parola, un fuoco di passione per Dio, per i perduti e per la sua amata chiesa!
Forza discepolo vivi innondato dal suo amore e dalla passione che il tuo maestro vuole infondere in te, quella passione che ti spinge ad offrire la tua vita per il tuo prossimo!
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio