Quel che sta accadendo in queste ore va oltre l’umana comprensione.
La macchina mediatica con il suo NO ad allarmismi alimenta invece la psicosi, perché siamo un popolo diffidente e sospettoso da sempre. I provvedimenti intrapresi finora si ripercuotono anche sul piano della fede comunitaria. Siamo chiamati però a porre il bene comune davanti ad ogni esigenza individuale o di parte, quindi giuste le precauzioni.
Evitiamo i paralleli o paragoni, dato che senza le dovute competenze a nulla serve. Non perdiamo la bussola e atteniamoci alle disposizioni, allo stesso tempo non smarriamo la fede.
Ritengo che come credenti siamo in dovere di pregare per le nostre autorità, per quanti hanno la responsabilità di assumere decisioni per tutti, e ad aver fiducia nel loro operato. Ci aspettano giorni difficili, ma non è una novità, dato che ogni giorno reca le sue preoccupazioni.
Desidero proporre un momento di PREGHIERA GENERALE alle ore 19:00 (stasera e per i prossimi giorni), levando una sola voce al trono di Dio, nel nome e per il sangue di Gesù.
In chiesa, a casa, a lavoro, ovunque sarai, unisci la tua voce.
Siccome due valgono più di uno, invita e diffondi.
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