Ancora suicidi!? Qualsiasi problema non è più grande della salvezza dell’anima

SuicidioTre giorni fa un ragazzo di 28 anni si è impiccato in un palazzo del mio quartiere. Ha lasciato un biglietto dicendo di non poter andare più avanti con la crisi del lavoro e aveva paura di vivere.

Lui non vedeva uno spiraglio di luce e ha pensato di togliersi la vita. Contemporaneamente un altro ragazzo si è lanciato a grossa velocità con la sua auto contro un grosso albero. Era da molto che non lavorava più, e non riusciva a trovare un impiego per mantenere la sua famiglia. Adesso è gravissimo ed lotta per la vita e la morte, mentre si trova in stato di coma. In un biglietto lasciato in macchina c’era scritto: “Chiedo scusa a tutti ma non c’è la faccio a vivere ancora”. Ogni giorno ascoltiamo fatti del genere tra la gente comune, sui quotidiani, per mezzo della rete, mentre la TV nazionale e quella privata non ne accennano minimamente. Per questo che abbiamo deciso di postare un ulteriore post sul suicidio, e dire a chiunque legga che la morte non è la fine dei problemi ma solo l’inizio, e lo spiraglio che non riuscite a vedere si chiama Cristo Gesù: andate a Lui ed Egli vi darà riposo. Ma non toglietevi la vita: è un peccato grave non confidare nell’Autore della Vita.

Tutti i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un’unica causa: la massima disperazione senza uno spiraglio di luce.
Durante la sua esistenza, l’individuo cerca il senso della vita. Questa ricerca lo spinge a cercare e a provare tutto il possibile. Ma se non trova un senso e deve inoltre affrontare problemi di difficile risoluzione, sprofonda nella disperazione. La situazione senza uscita della sua esistenza lo spinge all’ultima possibilità, il suicidio. I pensieri di queste persone sono stati previsti dalla Bibbia, che riporta le parole di qualcuno che aveva provato tutto:
«Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole» (Ecclesiaste 2:11).
Qui però non si riflette sul fatto che la fuga nel suicidio non rappresenta una via d’uscita, perché c’è un seguito. I problemi cominciano proprio dopo il suicidio. L’individuo è un’anima vivente. Egli può morire solo fisicamente, la sua personalità invece continua a vivere e deve comparire davanti a Dio, dopo la morte, per il giudizio (Ebrei 9:27). Pertanto, il suicidio è solo una fuga da questo mondo. Nell’aldilà l’individuo scoprirà che la sua esistenza continua, ma a chi cerca il suicidio la Bibbia avverte (Giobbe 36,20-21):
«Non desiderare quella notte… Guardati bene dal volgerti all’iniquità, tu che sembri preferirla all’afflizione!»

Esiste un’altra via d’uscita, una via d’uscita reale, dalla sofferenza e dalla disperazione. Quella via è Gesù. Là dove tutti i tentativi di autoredenzione e le religioni falliscono, dove le filosofie, l’esoterismo e la psicologia oscurano l’anima con le loro pratiche, rituali e terapie invece di aiutarla, Gesù è Colui che può nuovamente riscaldare e far fiorire un’anima disperata. Non esiste alcun problema che sia maggiore della grazia di Dio. Non esiste alcuna disperazione che Gesù non possa guarire. E non esiste nessun peccato che Gesù non possa perdonare. Il diavolo, invece, è «omicida fin dal principio» (Giovanni 8:44). Il suo intento è trascinare l’anima della persona verso la morte, derubare di ogni speranza e dipingere un quadro ingannevole agli occhi delle persone, facendo credere che la morte sia l’ultima via d’uscita. Gesù invece dà vita, una vita reale, pura e soddisfacente! Per questo Egli è venuto e per questo dice: «Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Giovanni 10:10).

Sei forse afflitto da pensieri suicidi? Sappi che il suicidio non è una via d’uscita e sappi anche che tu puoi liberarti delle tue preoccupazioni. Gesù ti ama. Lui ti conosce fin dal giorno della tua nascita, conosce ogni tuo problema e vuole donarti una nuova vita; se solo tu vuoi con tutto il tuo cuore, tu puoi conoscerLo. I tuoi problemi non sono più grandi della salvezza che Lui può darti. Perché non ti rivolgi ora in preghiera a Gesù, confidandoGli le tue preoccupazioni e i tuoi fallimenti, tutto ciò che grava sul tuo cuore? Parla con Lui in modo spontaneo. Dai a Lui ogni tuo peso, Egli ti è accanto e ti ascolta. Confessagli anche i tuoi errori, le tue trascuratezze e i peccati, poiché Gesù ti perdonerà sicuramente. E pregalo di venire nella tua vita e di prendere la guida della tua vita. Se fai tutto questo con tutto il cuore e con la massima onestà, ti accorgerai che Gesù è con te, che esiste e che ti ama. Potrai conoscerLo come una Persona vivente nella tua vita.
«Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Co 5:17).

Condividete e fate girare, potrebbe salvare anime dall’inferno. E’ il minimo che possiamo fare per il nostro prossimo.
Gesù dice in questo cantico, se tu mi accetti: “Io non ti lascerò mai”:

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Il Cammino Cristiano
Francesco La Manna – notiziecristiane.com
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