Atti 10: 24 – 26 | L’indomani arrivarono a Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva chiamato i suoi parenti e i suoi amici intimi. Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati, anch’io sono uomo!»
Mentre Pietro entrava a Cesarea, Cornelio gli si getta ai piedi per adorarlo! Questo gesto non viene accettato da Pietro che lo rialza mentre gli dice: «Alzati, anch’io sono uomo!»
La bibbia afferma chiaramente che la gloria e la l’adorazione vanno solo a Dio!
Vi sono due tipi di pericoli ai quali dobbiamo fare attenzione: l’auto esaltazione e l’esaltazione di altri.
L’idea del grande uomo di Dio, non è un concetto che si possa sostenere biblicamente, vi è più l’idea di uomini e donne deboli che vengono chiamati e costituiti da Dio per opera dello Spirito di Dio.
Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. 2 Cor 4:7
Pietro risponde con le parole più giuste: anch’io sono un uomo, come per dire: io non sono Dio che tu devi adorare! Anche io ho le mie fragilità e i miei combattimenti, sono un uomo come te Cornelio!
È meraviglioso vedere un uomo come Pietro vivere questo tipo di sentimento e dimostrarlo con le Sue azioni. L’umiltà è un ingrediente fondamentale per coloro che vogliono servire Dio, è una protezione quando la mano di Dio ci usa, dobbiamo sempre ricordarci che tutto quello che siamo e possiamo fare è un atto della misericordia di Dio! Siamo quello che siamo per la grazia di Dio!
Fratelli e sorelle il nostro premio è quello di dare gloria a Dio in tutto, le persone devono sapere che anche noi siamo umani e fragili, ma che abbiamo conosciuto un Dio che ci sta cambiando nel Suo amore e per la Sua onnipotenza!
Anche oggi come ogni giorno voglio concludere questa meditazione dicendo: A DIO SIA LA GLORIA!
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook